Nell’inverno 2016-2017 sono 63 i casi gravi di influenza, 8 dei quali deceduti

I dati riportati dal sistema di sorveglianza nazionale da 10 Regioni e Province Autonome rivelano che l’influenza di quest’anno è stata particolarmente virulenta, tanto da far registrare 63 i casi gravi, 8 dei quali sono deceduti.

Questi dati risultano raddoppiati rispetto a quelli registrati fino all’ultima settimana di dicembre 2016 (31 casi gravi di influenza confermata, 4 dei quali deceduti), confermando quindi che il picco influenzale di è verificato proprio nel mese di gennaio, come da previsioni, mentre da ottobre sono già 2 milioni gli italiani colpiti. A riferirlo è il primo numero per la stagione influenzale 2016-2017 di FluNews, il bollettino settimanale che integra i risultati di diversi sistemi di sorveglianza.

Gli anziani rischiano di più

Come prevedibile la fascia d’età più a rischio è quella degli anziani, infatti l’età mediana dei casi segnalati è di 71 anni; ecco perché le persone che sono più a rischio di complicazioni devono necessariamente mettere in atto precauzioni a livello individuale utili per ridurre la trasmissione del virus dell’influenza, come lavare spesso le mani ed evitare il contatto con persone con sintomi di sindrome-simil-influenzale. Per questa fascia a rischio è molto importante anche il vaccino. Lo scorso ottobre si era diffusa la notizia che sarebbe in fase di sviluppo un vaccino universale realizzato al pc, in grado di inibire l’88% dei ceppi virali.
L’83% dei casi gravi e il 100% dei decessi segnalati presenta almeno una patologia cronica preesistente. Nella maggior parte dei casi gravi è stato isolato il virus A/H3N2 (58,2%), seguito dal virus A/H1N1pdm09 (7,2%) e dal virus B (3,6%). Finora, a differenza delle edizioni passate, il documento riporta solamente le informazioni relative alla sorveglianza speciale sul monitoraggio dell’andamento delle forme gravi di influenza confermata.

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