Ideato il vaccino contro il raffreddore, che colpisce il guscio del virus

Mai più fastidiosi starnuti e nasi che colano: Rudolf Valenta, ricercatore dell’università di Vienna ha spiegato come entro 6 anni potrebbe essere messo in commercio: “Abbiamo preso alcuni frammenti del guscio attaccandoli ad una proteina di trasporto. E’ un principio molto vecchio, ‘riprogrammare’ la risposta immunitaria sull’obiettivo giusto”.

Si tratta di una ricerca che ormai ha raggiunto una fase avanzata: ”Con la prima proteina che abbiamo costruito abbiamo una inibizione molto buona della malattia – afferma -, siamo convinti di essere sulla buona strada. Se riusciremo ad avere i fondi per i test clinici possiamo metterlo a punto in sei-otto anni”.

Il vaccino arriva al centro del virus

Il vaccino arriva là dove il sistema immunitario fallisce, come spiega Rudolf Valenta, che ha oltre 200 pubblicazioni sull’argomento. Dove non è possibile combattere i rinovirus che causano il raffreddore, perchè la nostra risposta immunitaria si concentra sul centro del virus, che è mutevole, il vaccino messo a punto dallo scienziato si indirizza contro il guscio protettivo del microrganismo, ancorato alle mucose della bocca, del naso e della gola e nello stomaco.

Nell’attesa che il vaccino venga commercializzato, come possiamo curarci dai raffreddori? Sempre utili si rivelano i metodi tradizionali come bere molti liquidi caldi che aiutano a sciogliere il muco nei seni paranasali e aiutarlo a scorrere più facilmente. Utili anche docce e bagni caldi, in quanto il vapore idrata le cavità nasali e le disinfiamma, alleviando i sintomi del raffreddore. 

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