Con 11 anni di anticipo si potrà predire con un test del sangue l’insorgenza del diabete

Basterà un economico e semplice test del sangue per sapere con un anticipo di ben 11 anni se siamo a rischio di diabete di tipo 1, malattia di origine autoimmune  che compare soprattutto in bambini e adolescenti come conseguenza di una rapida distruzione delle cellule del pancreas che producono insulina.

“Abbiamo individuato un particolare anticorpo in grado di predire l’insorgenza del diabete di tipo 1 nei soggetti sani” – sottolinea all’AdnKronos Salute Rocky Strollo, endocrinologo e ricercatore presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma, prima firma del lavoro condotto da ricercatori italiani in collaborazione con la Queen Mary University of London, appena pubblicato su ‘Diabetologia’.

Un marcatore efficace

Lo studio, condotto sotto la guida di Paolo Pozzilli, ordinario di Endocrinologia e Malattie metaboliche al Campus Bio-Medico, ha certificato l’efficacia di questo bio-marcatore nel 91% dei casi. Si tratterebbe quindi della prima spia per prevedere l’insorgenza di una patologia che colpisce oltre 300 mila persone solo nel nostro Paese, eppure è emerso che almeno 1 milione di persone ne sono inconsapevoli. La ricerca ha utilizzato i dati raccolti da uno studio svedese che aveva seguito per circa 20 anni una popolazione di oltre 17 mila soggetti, valutando nel tempo l’incidenza nello sviluppo del diabete di tipo 1.

“Nel recente passato – spiega Pozzilli – avevamo già dimostrato sperimentalmente su pazienti diabetici alla diagnosi che la presenza di auto-anticorpi rivolti alla cosiddetta insulina ossidata, ovvero arrugginita da radicali dell’ossigeno generati nel corso di un processo infiammatorio, aveva un potere diagnostico superiore rispetto a quelli diretti contro la forma naturale, non modificata d’insulina, dando esito positivo in circa l’84% dei pazienti, rispetto al 61% ottenuto con gli anticorpi per l’insulina normale”.

Aumentano i malati, si abbassa l’età

In Italia i dati rivelano che sono 20 mila i bambini e gli adolescenti con diabete di tipo 1, con un aumento del 3% all’anno. Mentre aumentano il numero di persone malate, si abbassa l’età, poiché sempre più spesso l’esordio è sotto i 3 anni.  Il Registro italiano per il diabete di tipo 1 inoltre stima che se in Italia si ammalano ogni anno 6-7 under 14 su 100 mila (dato Siedp-Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica), nelle regioni peninsulari se ne ammalano 8-15 su 100 mila, con punte di 20 in Sicilia e 40 in Sardegna.

Di qui l’importanza dell’educazione alla salute infantile su questa malattia, di cui Sono Un T1po è il prosieguo di quella lanciata nel 2013 con 15 tappe per informare insegnanti, alunni e famiglie sul diabete di tipo 1, i sintomi, le cause e la sua gestione nella vita di tutti i giorni

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