La carenza di Vitamina D può causare malattie cardiovascolari e tumori

Cosa si sa della Vitamina D? Innanzitutto che non è facile ottenerla dall’alimentazione e che esiste una stretta correlazione tra clima e assimilazione di questo tipo di vitamina, che viene anche autoprodotta dall’organismo umano in caso di esposizione prolungata ai raggi solari. Ciò nonostante recenti ricerche hanno dimostrato in Italia, che è generalmente baciata dal sole con il suo clima mediterraneo, circa tre quarti della popolazione (soprattutto anziani e donne in menopausa) ha mostrato carenza di vitamina D, con ripercussioni anche gravi sulla salute.

Attenzione a ossa e tiroide

Ne consegue che è importate non sottovalutare gli effetti negativi legati alla sua carenza, cercando di esporsi in maniera costante alla luce solare, ma anche di assimilarla attraverso cibi come latticini, uova, salmone, che sono ricchi di questa vitamina. Non mancano anche integratori specifici di vitamina D, che si possono acquistare sia nelle farmacie che nei supermercati.

Ma come ci si può accorgere che il nostro organismo ne è carente? Uno dei primi segnali d’allarme potrebbe riguardare lo stato delle ossa e dello scheletro, che risentono di questa carenza indebolendosi.

Anche il funzionamento della tiroide può subire dei cambiamenti a causa di scarsi livelli di vitamina D. Proprio per questo sono gli anziani e le donne in gravidanza o in allattamento a risentirne maggiormente, per non parlare dei bambini, altre vittime di questa carenza.

Oltre a seguire una dieta ad hoc, è necessario anche fare controlli costanti per monitorare il proprio stato.

Quali sono i benefici della vitamina D?

Si va dalla prevenzione di alcune malattie come tumori, osteoporosi, diabete, Alzheimer, al semplice fatto che buoni livelli di vitamina D aumentano la longevità e migliorano la qualità della vita. Inoltre sembra che tenere monitorare i livelli di vitamina D nel sangue possa essere importante per la prevenzione della sclerosi multipla, soprattutto nelle donne.

Alcuni studi hanno evidenziato addirittura una correlazione tra una maggiore presenza di vitamina D nell’organismo e la diminuzione del rischio di morte prematura, con un aumento di almeno di due anni delle aspettative di vita. Infine questa vitamina ha straordinarie capacità di intervento sul sistema immunitario ed è un toccasana contro influenza e raffreddore. Introdurre integratori ogni giorno o settimanalmente, non solo migliora le prestazioni fisiche e fa bene anche al cuore, ma potrebbe ridurre di circa 3,25 milioni le infezioni respiratorie nel Regno Unito, su una popolazione di 65 milioni di individui, secondo quanto calcolato dai ricercatori; assumerene poca al contrario comporta seri rischi a livello cardiaco, aumentando il rischio di infarto.

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