Il movimento ha effetti positivi anche sui risultati in ambito lavorativo

Dalla pratica sportiva si possono trarre molti benefici, tra cui anche quello di ridurre la possibilità di sviluppo del morbo di Alzheimer, ma anche aumentare la produttività sul lavoro dal 20 al 50% dopo un allenamento. Gli effetti del movimento, che ossigena il cervello e rilascia endorfine e neurotrofine, sono oggetto di studio da diversi anni. Ecco perché sta aumentando il numero di aziende che, anche in Italia, prevede per i dipendenti vere e proprie palestre attrezzate.
A illustrare questo trend è Annamaria Crespi, pedagogista, coach e ideatrice del Metodo Wal. “Dopo i primi studi e le osservazione sul cervello delle persone anziane, siamo passati all’utilizzo della camminata con cuffie in cui si ascoltano lezioni di vario tipo sui ragazzi per saggiarne l’efficacia sull’apprendimento, e ora siamo approdati all’uso nelle aziende in cui i manager aumentano la propria capacità di apprendere e utilizzare ciò che hanno imparato grazie al nostro training strutturato”.

Bastano 30 minuti di esercizio

Una ricerca della Bristol University su 200 lavoratori di tre società, ricorda Crespi, “ha valutato i risultati lavorativi nei giorni in cui si allenavano e in quelli in cui non facevano attività fisica. I risultati sono stati sorprendenti anche agli occhi dei ricercatori: nei giorni in cui i volontari si allenavano la concentrazione sul lavoro aumentava del 21%, il 22% finiva il lavoro in tempo, il 25% si concedeva meno pause e il 41% dichiarava di sentirsi più motivato”. Un’altra indagine su 683 lavoratori evidenziava una maggiore produttività anche dopo soli 30 minuti di esercizio.

Meglio esercizi a basso impatto

Ma quali tipi di allenamento sono da prediligere per migliorare le prestazioni lavorative? Anche se apparentemente un esercizio più intenso sembrerebbe il più adatto a dare la carica, gli scienziati hanno scoperto che il tipo di esercizio ideale è invece quello a basso impatto, come una camminata a ritmo regolare o 20 minuti in bicicletta con una pedalata costante, per un tempo ideale sono 30 minuti al giorno. L’American College of Sports Medicine raccomanda di non superare i 10 minuti a sessione di incremento. L’attività fisica regolare migliora anche l’abilità nella gestione del tempo e nel rispetto delle scadenze, con effetti positivi anche a livello emotivo: stabilizza il temperamento, aumenta la tolleranza allo stress e il senso di calma, aumenta le energie sul lavoro e annulla il tipico calo di performance del dopo pranzo.

“La nostra idea è che anche strumenti di movimento indoor che si possono eseguire con appositi tappeti e calzini mettono in moto a cascata sostanze neurotrofiche e possono essere facilmente messe a disposizione dei lavoratori”, conclude Crespi.

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