Le sostanze nocive contenute in spray, detersivi e saponi per le mani sono state finalmente vietate dal commercio in Europa

Per la salvaguardia della nostra salute si muove finalmente l’Unione Europea mettendo fuori commercio i cosiddetti detergenti Edc, acronimo che sta per Endocrine disrupting chemicals, che contengono una serie di sostanze nocive considerate interferenti endocrini: si tratta di sostanze contenute in alcuni spray, detersivi, shampoo e saponi che sono state usate per anni indiscriminatamente senza alcun bando. Anche secondo un recente studio alcuni prodotti per la pulizia della casa danneggerebbero la salute quanto le sigarette, portando a un declino della funzione dei polmoni, nei casi più gravi con un effetto simile a quello causato dal fumo di 20 sigarette al giorno.

Un iter difficile

Non è stato un percorso facile quello che ha portato al divieto ufficiale, ma il regolamento delegato dell’Unione Europea (n. 2017/2100) li ha messi ora del tutto al bando. Una prima definizione degli Edc è stata data dall’Oms nel 2002, poi recepita nel 2013 in un parere scientifico dell’Efsa, l’Autorità Europea per la sicurezza alimentare con sede a Parma. Oggi con questo provvedimento sono stati definiti i criteri da applicare per stabilire se le sostanze contenute nei biocidi interferiscano o meno con il sistema endocrino. In questa categoria rientrano i disinfettanti, i disinfestanti, gli insetticidi, i fungicidi, i detergenti liquidi (shampoo e docciaschiuma), i detersivi per la lavatrice e per il bucato a mano, gli ammorbidenti, smacchiatori, saponi per i piatti, per lavastoviglie, per la pulizia della casa, gli spray per le zanzare, i pesticidi a uso agricolo.

Quali rischi si corrono?

Gli Edc possono danneggiare il sistema ormonale causando diabete, obesità e malattie cardiovascolari. Non si tratta solo di sostanze prodotte dall’uomo artificialmente, ma si trovano anche in natura: tossine, parassiti e batteri. Amalia Gastaldelli, ricercatrice dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa, ha così riferito a Repubblica: “Si tratta di sostanze che colpiscono soprattutto il fegato. Causano diabete e malattie cardiovascolari. Inoltre operano su ghiandole come la tiroide e inducono lo sviluppo sessuale precoce, la pubertà anticipata. Da notare come agiscano soprattutto sul metabolismo dei lipidi e del glucosio, favorendo l’obesità e l’aumento del tessuto adiposo, infatti negli ambienti scientifici si parla anche di ‘Metabolic disruptors’.

Ad alcuni potrebbe capitare, ad esempio, di fare attività fisica e seguire una dieta equilibrata, ma a causa degli Edc involontariamente assunti, di ingrassare comunque. Non ci sono evidenze scientifiche invece, che provochino anche il cancro. Probabilmente rischiano di più i soggetti più deboli, esposti agli interferenti in dosi molto alte o in modo prolungato. Ma ancora non tutti i meccanismi della loro azione sono noti, anche se i loro effetti negativi si studiano da almeno 20 anni”.

Purtroppo gli Edc sono centinaia e si trovano ovunque: nell’aria, negli alimenti nei pesticidi, in cosmetici e prodotti per l’igiene personale e anche in molti oggetti di uso quotidiano. Anche i bambini si trovano ogni giorno a stretto contatto con molti oggetti che li contengono. Gli  ftalati per esempio sono contenuti nelle bottigliette d’acqua, il bisfenolo A era usato fino al 2010 per produrre biberon, il disinfettante triclosano, i parabeni vengono usati in creme e cosmetici, smalti per unghie.

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