Ecco perché le mandorle andrebbero consumate quotidianamente

Alcuni studi negli ultimi anni hanno messo in luce le molteplici proprietà benefiche della frutta secca, che è un valido aiuto per diminuire il rischio di obesità, ma è efficace anche nel tenere lontano il tumore al pancreas. Basta una manciata di noci o noccioline al giorno per ridurre il rischio di problemi cardiaci, cancro e morte prematura  e secondo uno studio recente la frutta secca allungherebbe la vita del 20% in più.
In particolare le mandorle sarebbero molto utili per tenere a bada il diabete e regolare il colesterolo, ecco perché concedersi uno snack quotidiano a base di questa frutta secca sarebbe consigliato a tutti.

Ammollo nell’acqua tutta la notte

In che modo le mandorle aiutano a tenere lontano il diabete?
A causa dell’elevato livello di insulina nel sangue, i diabetici non sono in grado di trasformare gli zuccheri in energia. Ecco perché sarebbe ottimale consumare ogni mattina una manciata di mandorle. In India già da numerosi decenni si usa lasciare le mandorle in ammollo nell’acqua tutta la notte, per mangiarle poi la mattina dopo. Questo procedimento consente infatti alle sostanze nutritive presenti di sprigionarsi, apportando così a chi le consuma un ricco quantitativo di maganese e vitamine E, entrambi utili per la riduzione del colesterolo, il rafforzamento delle ossa, la regolazione della pressione sanguigna e la salute del cuore.

Quando è meglio consumarle?

Oltre che la mattina, le mandorle possono essere assunte tra un pasto e un altro come spuntino, per alleviare il senso di fame ed evitare quindi di mangiare troppo ai pasti.

La quantità giusta da consumare dovrebbe essere di circa 8/10, per aiutare anche il controllo glicemico. Non è un caso se in India, dove il diabete è molto diffuso, le mandorle vengono spesso inserite nelle diete dei pazienti dopo aver osservato un effettivo miglioramento delle condizioni dei pazienti in seguito al loro consumo.

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