Il CNR ritiene che le forti precipitazioni invernali provocheranno un’estate 2014 calda e secca

Il CNR ipotizza che la prossima estate sarà tra le più calde e secche mai registrate. Gli esperti sottolineano che è ancora presto per fare previsioni ma le abbondanti piogge che hanno caretterizzato questo mite inverno fanno pensare che tra giugno e agosto 2014 gli italiani patiranno un caldo piuttosto elevato.

L’Adriatico preoccupa i climatologi

Gli scienziati hanno analizzato gli effetti delle precipitazioni sull’Adriatico settentrionale e hanno scoperto che le forti piogge di questo periodo hanno generato una massa d’acqua calda e poco densa di elevate proporzioni che non riesce a ragiungere i fondali del sud Adriatico e dello Ionio. Questo fenomeno potrebbe quindi comportare un’estate calda e secca.

I mutamenti climatici sono già in atto e alcuni prevedono che saranno piuttosto radicali. Le acque dense registrate nel Nord Atlantico, ad esempio, potrebbero avere effetti su precipitazioni e temperature a livello globale. Nel frattempo è stato provato che l’eolico non ha effetti significativi sulle correnti d’aria e, di conseguenza, sul clima.

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