Stando ai risultati emersi da uno studio effettuato da un gruppo di ricercatori della School of Public Health dell’Imperial Collage, sarebbe un gene che codifica l’enzima della saliva a causare l’obesità, considerata la malattia simbolo del futuro.

Non è la prima volta che una ricerca mette in relazione questo grave problema di salute, che affligge milioni di persone nel mondo, con la genetica.

Già uno studio internazionale pubblicato su Nature aveva recentemente individuato il gene IRX3 come determinante nello sviluppo dell’obesità, attraverso dei test su topi geneticamente modificati, che presentavano una riduzione del peso corporeo di circa il 30% rispetto ai topi normali. Così come lo scorso anno un’equipe internazionale aveva già evidenziato sette nuovi geni che influirebbero sull’insorgere di questa condizione estremamente dannosa per l’organismo: il grasso corporeo in eccesso non è infatti solo un problema estetico ma è causa di diverse patologie anche mortali.

La digestione inizia in bocca

La ricerca si basa sull’importanza del ruolo dell’amilasi salivare, l’enzima che consente di rendere il cibo più assimilabile e digeribile all’inizio del processo di digestione, fondamentale soprattutto quando sono coinvolti i carboidrati.

Da un’analisi della saliva è emerso che gli individui con una carenza di quest’enzima presentano una maggior tendenza all’obesità rispetto alle persone che ne possiedono una quantità maggiore, che avrebbero quindi una minor propensione ad accumulare grassi in eccesso. Meno amilasi significa dal punto di vista genetico un numero minore di copie del gene AMY1.  Lo studio, che si affianca ad altre importanti scoperte già precedentemente citate su questo argomento, apre quindi a nuove possibilità nella lotta contro l’obesità.

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Seguendo proprio il filone della ricerca genetica un’equipe di scienziati di Zurigo ha già creato una microcapsula che racchiude geni umani, in grado di aumentare il senso di sazietà e diminuire così l’aumento di peso: un’importante passo avanti nella cura di questa patologia.