Sembra che il detto “una mela al giorno toglie il medico di torno” non solo sia veritiero ma che sia estendibile a qualsiasi frutto: anche solo uno o due pezzi al giorno sono sufficienti per ridurre il rischio di infarto o ictus fino al 40 per cento

Dopo la scoperta della pillola al pomodoro che salva da infarto e ictus e delle pillole al cioccolato, decisamente più appetibili, sembra quindi che basti molto meno per proteggersi dall’insorgere di queste patologie.

E’ quanto emerso da una ricerca della Oxford University, durata sette anni, che ha studiato le abitudini di mezzo milione di persone mettendo in luce una riduzione dello sviluppo di malattie cardiovascolari in coloro che mangiavano frutta quotidianamente. Ma se una recente ricerca suggerisce di consumarne 7 porzioni al giorno per aumentare le aspettative di vita, unitamente alla verdura che riduce del 20% l’insorgenza di ictus, questo studio rivela che il consumo di frutta necessario per godere di questa protezione, è in realtà molto meno di quanto si pensasse.

Rischio di ictus ridotto del 40%

Gli studiosi si sono basati sull’analisi della banca dati della China Kadoorie Biobank, partendo dall’assunto che la popolazione cinese presenta una maggiore prevalenza di morte a causa di ictus e non di cardiopatia ischemica come nei Paesi occidentali.

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Si è quindi classificato il consumo di frutta in cinque categorie: mai, mensile, un pezzo ogni tre giorni alla settimana, un pezzo ogni 4-6 giorni alla settimana, un pezzo tutti i giorni.

Il rischio in termini di salute per le persone si è rivelato inversamente proporzionale al consumo di frutta.

In particolare, un consumo quotidiano, ha prodotto le seguenti statistiche:

  • Infarto e insufficienza cardiaca: 15 per cento in meno
  • Ictus ischemico, il tipo più comune di ictus: 25 per cento in meno
  • Ictus emorragico ridotto del 40 per cento.

Chi mangia frutta tutti i giorni inoltre presenta una pressione sanguigna significativamente più bassa rispetto agli altri gruppi.

Basta una porzione al giorno

Si tratta di un risultato statisticamente significativo nonostante l’assunzione media sia stata di 1,5 porzioni, al di sotto quindi della raccomandazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che è quella di consumare almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno per prevenire cancro e altre malattie croniche.

Nella sua fase iniziale la ricerca ha incluso 451.681 persone senza storia di malattia cardiovascolare (CVD). Nel corso del follow-up per un periodo di sette anni si sono verificati 19.300 casi di malattie cardiache e 19.689 ictus. Meno di uno su cinque (18 per cento) dei partecipanti ha consumato frutta tutti i giorni, mentre il 6,3 per cento non l’ha mai consumata.

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La ricercatrice dell’Università di Oxford Huaidong Du ha detto: “I nostri dati mostrano chiaramente come mangiare frutta fresca possa ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.  Il dato chiaro e netto è che più frutta si mangia e più il rischio cardiovascolare scende, e anche mangiare solo una porzione di frutta al giorno ha contribuito a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, ciò ci deve essere di stimolo per tutti”.