E’ accaduto a Ragusa, dove i poliziotti della Squadra mobile hanno ricostruito un via vai di ordini di droga via Whatsapp destinati a clienti giovanissimi

Ragazzini in fila fuori da casa, mentre altri dentro contrattano e due ragazze 14enni hanno appena concluso soddisfatte l’acquisto.

“Ne hai?”, “Si’, passa”, “Posso venire?”, “Si’, ti aspetto”, “Ne hai 5?”, “Si’, certo”: questi sono solo alcuni degli sconcertanti messaggi scambiati attraverso la chat istantanea, secondo la ricostruzione della Polizia che ha arrestato un 26enne e denunciato due ventenni. I giovani avevano trasformato un appartamento in pieno centro della città in un centro di spaccio di hashish e marijuana, frequentato soprattutto da minorenni. Non è la prima volta che la droga trova nuovi canali di spaccio grazie alla tecnologia e a dimostrarlo è  l’impennata di traffici avvenuti nell’ultimo anno tramite Internet, soprattutto Facebook e Whatsapp. Ma anche Instagram si è rivelato un mercato di droghe online, oltre che di armi.

Droga a domicilio o consumata sul posto

Lo scenario scoperto è drammatico, spiega la polizia: la droga poteva essere recapitata a domicilio oppure consumata direttamente in casa. A dare una svolta decisiva all’indagine è stato il supporto dei genitori dei giovani che assumevano le sostanze stupefacenti, che hanno sporto denunce risultate decisive ai fini del blitz. A destare sospetti erano i comportamenti strani ed evasivi dei figli, che si recavano in centro rigorosamente da soli e lasciavano negli zaini scolastici residui di cartine. Anche le richieste incessanti di piccole somme di denaro disegnavano un quadro su cui padri e madri hanno voluto vederci più chiaro.
Gli agenti in borghese hanno accertato che effettivamente in via Martorana, a pochi passi da piazza San Giovanni, luogo di ritrovo della movida ragusana, c’era qualcosa di sospetto. Il blitz decisivo ha portato alla scoperta all’interno di numerosi ragazzi, la cui perquisizione ha portato al rinvenimento di quasi 200 grammi di hashish e marijuana: la droga si trovava ovunque, nei cassetti, sotto il letto, in cucina, negli armadi. Tre acquirenti hanno ammesso di trovarsi sul luogo per acqustare droga: uno di loro aveva nascosto hashish negli slip, le due quattordicenni nel reggiseno.

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