E’ la storia di Tess Christine, la 50enne che per prevenire rughe e segni di invecchiamento sul viso ha deciso di non ridere più da 40 anni

C’è chi farebbe qualsiasi cosa pur vincere la lotta contro i segni del tempo. Dorian Gray, il protagonista del celebre romanzo di Oscar Wilde, aveva fatto un patto con il diavolo. Tess invece ha pensato che una scelta di vita drastica come quella di rinunciare al sorriso, una delle espressioni che rendono unica la nostra specie, fosse la chiave per rimanere giovane più a lungo possibile.

Rinunciare a sorridere anche nei momenti belli

Così Tess fin da piccola ha imparato a controllare i muscoli facciali, in modo da scongiurare la formazione delle prime rughe espressive, destinate a trasformarsi poi in rughe in età più avanzata. Non a caso i suoi amici la chiamano Monna Lisa, come il celebre capolavoro di Leonardo, a causa del suo sorriso enigmatico. Eppure Tess dichiara di non essere infelice, nonostante la privazione a cui si sta sottoponendo da 40 anni.
La donna, che ora ha 50 anni, può dirsi soddisfatta del risultato delle sue rinunce, che l’hanno portata a privarsi del sorriso anche nei momenti più belli della vita, come alla nascita del figlio: il suo viso ora è liscio, privo di imperfezioni e con un aspetto del tutto naturale, senza segni di lifting.
“Tutti mi chiedono se faccio uso di botulino, ma non sono mai ricorsa a questi metodi. Semplicemente, ho smesso di sorridere da teenager e la mia costanza mi ha ripagato”.

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Un metodo efficace

Tess sostiene che la tecnica di non sorridere per combattere le rughe batta qualsiasi trattamento di bellezza e sia persino più efficace della chirurgia estetica e degli ultimi ritrovati della cosmetica, come lo scotch hi-tech per eliminare le rughe sotto gli occhi.

“Non ho rughe perché ho fatto allenamento per controllare i miei muscoli facciali. Tutti mi chiedono se ho fatto un lifting, ma in realtà il mio segreto è un altro. Non sorrido da quando sono adolescente. Voglio restare giovane”, ha dichiarato Tess al Daily Mail

A dare ragione a Tess sull’efficacia del metodo per non invecchiare è il dottor Nick Lowe, intervistato dal Daily Mail, che ha spiegato al quotidiano che “le rughe appaiono a causa dei movimenti che coinvolgono i muscoli facciali, come sorridere o aggrottare la fronte. E’ lo stesso procedimento di un’iniezione di Botox: infatti, la sostanza funziona perché riduce l’attività dei muscoli facciali”.
Anche smartphone e tablet infatti fanno venire le cosiddette “rughe da tecnologia”, a causa della costante postura del collo per guardare gli schermi dei dispositivi.

Ma vale la pena rinunciare a una delle manifestazioni più belle della nostra umanità per qualche ruga in meno?
Ecco un buon interrogativo su cui riflettere.