Arriva dalla Cina l’ultimo allarme che riguarda la farmaco resistenza di batteri, di cui è stato scoperto un ceppo resistente alla colistina

Secondo quanto riferisce la rivista Lancet Infectious Diseases, in Cina è stata scoperta in pazienti la resistenza dei batteri ad un farmaco, la colistina, usato soprattutto in agricoltura per velocizzare i tempi di crescita del bestiame.

Una mutazione genetica

Si tratta di un antibiotico di ultima generazione, al quale alcuni ceppi batterici sono diventati resistenti grazie ad una mutazione genetica: il gene chiamato MCR-1, presente in batteri intestinali comuni quali E. coli e la Klebsiella pneumoniae.
I ricercatori hanno espresso grande preoccupazione a riguardo: “La scoperta del gene MCR-1 annuncia la rottura dell’ultima classe di antibiotici. Anche se attualmente limitato alla Cina, il gene MCR-1 potrebbe emulare altri geni di resistenza batteriche che si sono diffusi in tutto il mondo. C’è un necessità urgente di intervenire sull’uso di polimixine negli animali e di tenere sotto stretto monitoraggio il gene MCR-1 in agricoltura e in veterinaria”.

1 milione di decessi nel 2025

Questa scoperta si innesta in un quadro già preoccupante a livello mondiale, dove i casi di resistenza agli antibiotici sono in continuo aumento a causa dello sviluppo di super batteri. A favorire questo fenomeno è un uso scorretto o spesso un abuso di antibiotici che vede gli italiani in cima alla classifica negativa, con il più elevato consumo di farmaci.
Gli esperti stimano oltre un milione di decessi che potrebbero verificarsi nel 2025 a causa di questa crescente resistenza dei microrganismi agli antibiotici, con un costo per l’Europa intorno a 1,5 miliardi. Nel 2050 addirittura si potrebbe arrivare a 50 milioni di decessi l’anno a causa di infezioni provocate da batteri. In Italia il ministro per la Salute Beatrice Lorenzin, nell’ambito della Giornata Mondiale della salute 2015, è intervenuto sul tema relativo alla resistenza dei batteri agli antibiotici sottolineando l’aspetto della prevenzione e la necessità di ridurre il consumo dei farmaci soltanto a quelli strettamente necessari:

“Bisogna, ad esempio, ridurre il consumo dei farmaci: l’obiettivo e’ quello di rimanere in salute il piu’ possibile, e la sfida non e’ solo curare le persone ma non farle ammalare. Dobbiamo promuovere lo stile made in Italy“.

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