Trascorrere troppo tempo davanti allo schermo del pc comporta nel 70-90% dei casi problemi di salute di diversa natura

E’ quanto emerso dalle stime diffuse recentemente dal New York Times, che parlano di almeno 70 milioni di lavoratori a rischio, oltre che i milioni di bambini che trascorrono ore davanti allo schermo nel tempo libero.

I sintomi vanno dal rossore al bruciore oculare, a cui si può accompagnare un peggioramento della capacità di messa a fuoco, prurito, secchezza oculare fino ad arrivare allo sdoppiamento della visione, nei casi più gravi.

Bastano 3 ore al giorno

Se pensate che questi problemi interessino solo chi passa l’intera giornata in ufficio al davanti a un pc, vi sorprenderete nel constatare che bastano tre ore ogni giorno per causare sintomi oculari e altri disturbi legati alla postura spesso scorretta.

Il presidente dell’Associazione Oftalmologica Italiana (Soi), Antonio Mocellin, spiega che l’uso del computer trai più giovani può portare problemi oculistici di varia natura, tra cui favorire lo sviluppo della miopia infantile e l’alterazione della colonna vertebrale, problemi che si possono aggravare con il passare degli anni. Un primo segnale che dovrebbe preoccupare è la comparsa di mal di testa, un segno che spesso precede l’insorgere di problemi di tipo visivo.  Una ricerca britannica conferma che il 72% dei giovani ha sperimentato dolori alla schiena a causa delle cattive abitudini legate all’uso delle nuove tecnologie.

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Ad aumentare il rischio di soffrire di mal di schiena sono poi anche alcune cattive abitudini, come fumare, che danneggia il DNA dei dischi intervertebrali. Anche  un uso assiduo dello smartphone danneggia la postura ed è stato dimostrato che è come avere 27 Kg sulla schiena.

Consigli per non rovinarsi vista e schiena

Cosa fare per ridurre i danni? Innanzitutto prestare attenzione alla distanza del monitor, che dovrebbe essere di almeno 50-70 centimetri dal viso con gli occhi che risultino più o meno all’altezza del bordo del monitor.

Il centro dello schermo dovrebbe essere una ventina di centimetri più in basso, in modo da consentire il rilassamento dei muscoli del collo, la schiena dritta. Questa posizione fra l’altro elimina la necessità di tenere gli occhi completamente aperti, in modo da ridurre la superficie oculare esposta all’aria e ridurre quindi la secchezza.

Anche gli spostamenti repentini e continui dello sguardo da libri o fogli sulla scrivania al monitor possono essere nocivi: per evitare sollecitazioni si possono usare leggii o porta-documenti accanto al computer, in alcuni casi occhiali con lenti bifocali o progressive.