Alzheimer, scoperta la molecola che ringiovanisce il cervello

Scoperta una bevanda in grado di rallentare il declino cognitivo

Sono circa 47 milioni le persone che soffrono Alzheimer in tutto il mondo, una patologia considerata la piaga dell’epoca moderna e di cui è stata recentemente individuata l’origine nel cervello. Sebbene non sia ancora possibile sconfiggerla, molto si può ancora fare nell’ambito della prevenzione, tanto che al momento è possibile prevedere l’insorgere dell’Alzheimer con ben 10 anni di anticipo.

Stabilizzare le capacità cognitive

Oggi da uno studio clinico europeo LipiDiDiet, pubblicato sulla rivista The Lancet Neurology è emerso che una speciale miscela di nutrienti, se assunta una volta al giorno, basterebbe per stabilizzare le capacità cognitive e funzionali delle persone che soffrono di Alzheimer ad uno stadio iniziale. La nuova bevanda Souvenaid, a base di “Fortasyn Connect” (composto di acidi grassi essenziali, vitamine e altri nutrienti) è stata testata con successo. Si tratta di un intervento nutrizionale che di per sé non può sconfiggere la malattia, ma dimostra che prima si interviene maggiori sono i vantaggi per chi ne soffre, come ha spiegato anche Tobias Hartmann, coordinatore del progetto LipiDiDiet.

La bevanda riduce l’atrofia cerebrale

“E’ importante notare come la riduzione dell’atrofia cerebrale mostri che il beneficio non è solo sintomatico. Questo risultato non si era mai ottenuto prima”, ha aggiunto. Questa ricerca è parte di un ampio progetto finanziato dall’Unione Europea, che ha coinvolto 311 pazienti con Alzheimer in stadio iniziale (definito anche come MCI, Mild Cognitive Impairment, o lieve ritardo cognitivo) in 11 centri di quattro nazioni (Finlandia, Germania, Olanda e Svezia). I pazienti hanno ricevuto nell’arco di 2 anni la bevanda funzionale in studio o una bevanda di controllo isocalorica.

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