La cannabis è lo stupefacente più utilizzato anche se aumenta il consumo di eroina. Il 75% dei giovani ha provato un mix di droghe diverse

Tre giovani su quattro hanno almeno una volta fatto uso di un mix di droghe diverse. L’allarme arriva dallo studio “Consumi d’azzardo: alchimie, normalità e fragilità” redatto da Sabrina Molinaro, Roberta Potente e Arianna Cutilli della Sezione di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell’Ifc-Cnr di Pisa. La ricerca si basa sui dati raccolti nell’ambito di Espad-Italia 2013.

I giovani italiani e le droghe

La marijuana, che è dannosa anche senza esserne dipendenti, è la droga pià utilizzata dai giovani italiani. Al secondo posto troviamo la cocaina, seguita da stupefacenti sintetici. L’eroina si piazza ai piedi del podio ma è in crescita il numero di ragazzi che ne fa uso. Per quanto riguarda l’alcool, il suo consumo è molto diffuso ma rispetto ai coetanei europei i giovani italiani tendono meno verso il fenomeno del binge drinking e ingeriscono minor quantità di alcolici. 

Il 17% degli adolescenti italiani che ha provato a mischiare droghe diverse, ha sottolineato la Molinaro, “ha gia’ un comportamento a rischio di dipendenza”. “A destare preoccupazione non è solo l’incremento,  – ha aggiunto la ricercatrice – bensì anche la tendenza a improvvisarsi “alchimisti”, mescolando sostanze e principi psicoattivi con effetti sconosciuti, stimolanti, allucinogeni, smart drugs, cannabis, eroina, cocaina, etc…”

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