Come ogni anno al sopraggiungere dell’estate scatta la corsa al recupero della forma, per superare la consueta “prova costume” ed arrivare al mare senza chili di troppo accumulati durante il resto dell’anno, limando fastidiosi inestetismi come la cellulite e la pancetta.

Spesso le maggiori difficoltà nel riacquistare la forma perfetta sono dovute al fatto che ci si pensa troppo tardi, gettandosi all’ultimo minuto in improvvisate diete ferree, a volte sbilanciate, che rischiano di danneggiare la salute.

I nutrizionisti invece consigliano di pensarci già dopo le feste natalizie, che di solito sono quelle che incidono maggiormente sul peso e sull’accumulo di grasso in eccesso. Si è parlato recentemente anche dieta pre-natalizia, per non mettere sù peso durante le feste.

Di qui il senso di scoraggiamento e frustrazione che spesso invade chi sente di non avere abbastanza tempo a disposizione per tornare in forma prima dell’estate.

La dieta brucia grassi

A ridare speranze ai ritardatari è il consiglio degli specialisti di medicina estetica, secondo i quali sarebbe sufficiente una dieta proteica anche per un breve periodo di 15-30 giorni per raggiungere lo scopo. Successivamente si potranno reintrodurre gli altri alimenti.

Bandite dunque le diete da fame e drastici digiuni: basterà una dieta a base di proteine per un periodo limitato per dare un taglio ai grassi, tornando poi alla dieta corretta che prevede l’apporto di tutti gli altri alimenti.

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Secondo gli esperti in Congresso a Roma, dopo tre settimane di questa alimentazione il peso corporeo cala in modo significativo.

Si tratta di un regime alimentare che risulterebbe particolarmente efficace per bruciare il grasso localizzato nel girovita e sulle cosce. Tuttavia gli esperti raccomandano di non improvvisare una dieta fai-da-te, ma di concordarla con un medico specialista, meglio se nutrizionista, per un periodo non superiore al mese.

Non superare i 30 giorni 

«La promozione riguarda solo le diete prescritte e seguite da un medico e che non superino il mese di trattamento, perché l’eccesso di proteine dà problemi epatici e renali», sottolineano gli esperti.

Questa dieta nasce da uno studio  degli specialisti dell’ospedale Umberto I Corato di Bari, che ha coinvolto 100 donne e uomini di età compresa tra i 29 e i 65 anni, con adipe localizzato all’addome e ai fianchi.

I volontari hanno seguito una dieta iperproteica nell’arco di tre settimane: carne o pesce, verdure a basso Indice Glicemico (IG). I risultati della sperimentazione hanno messo in luce un calo del peso corporeo  del 10%, con una riduzione della massa grassa.

Gli alimenti consigliati

«A pranzo e cena bistecca con insalata o pesce arrosto o al microonde o lesso con verdure lesse o arrostite come spinaci, zucchine, melanzane, peperoni – spiegano gli esperti – A colazione latte di soia, yogurt greco e caffè senza zucchero, ma anche uova e beacon, oppure un toast con pane proteinato con bresaola. Oppure bresaola, noci e parmigiano».

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«Dopo 30 giorni – aggiungono gli esperti – è bene reintrodurre tutti gli alimenti, come frutta, pane e pasta alla base della dieta mediterranea». Da evitare come la peste pizza e condimenti grassi o eccessivi.

Insomma, anche la dieta last-minute può darci sollievo dal pensiero di non poter esporre il nostro corpo con tranquillità durante le ormai prossime vacanze.