L’Istat ha illustrato i dati sull’ambiente in Italia. Calano le emissioni di CO2 mentre rimane alta la percentuale di rifiuti non riciclati

L’Istat, che ha calcolato che il 25% delle famiglie italiane è afflitta da una situazione economica difficoltosa, ha presentato oggi i dati della sesta edizione del report “Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo”. Il documento mette in luce le differenze economiche, sociali, demografiche e soprattutto ambientali, del nostro Paese rispetto all’Europa.

Gestione rifiuti, emissioni e verde in Italia

Nel 2011 la spesa pro capite delle amministrazioni regionali per l’ambiente è stata di 69 euro, in calo rispetto al 2010. Nel Sud l’esborso arriva a picchi di 111 euro per persona mentre nel Nord-Est si registra la spesa più bassa (33,8 euro per abitante). Nel 2011 sono stati raccolti 528,1 kg di rifiuti urbani pro capite mentre nel 2012 si è regitrato un aumento di 8,9 kg ad abitante, in particolare nel Centro Italia. La maggior parte dei rifiuti finisce ancora in discarica (42,1%) e solo il 37,7% viene correttamente riciclato. Le Regioni del Nord-Est sono le più virtuose in questo campo (55,3%).

Per quanto riguarda le emissioni, nel 2011 sono state prodotte il 2,3% di emissioni in meno rispetto al 2010, avvicinando così il nostro Paese al tetto fissato dal protocollo di Kyoto. Nel Sud si registra la produzione pro capite più bassa di gas serra. Nel 2013 il 36,7% delle famiglie segnala problemi di inquinamento dell’aria nella zona in cui vive e il 18,7% lamenta odori sgradevoli. 

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Nel 2012 le aree urbane verdi coprono il 2,8% de territorio dei comuni capoluogo. Ciò corrisponde a 31,4 m2 per abitante (+1% rispetto al 2011). Il 15,3% delle aree comunali appartengono a zone protette.

Per quanto riguarda la tutela dell’ambiente, il ministro Andrea Orlando ha illustrato le novità che riguardano il disegno di legge Ambiente collegato alla Legge di Stabilità.