Ogni terzo lunedì di gennaio cade il giorno più triste dell’anno

Se stamattina vi siete svegliati in preda ad un senso di tristezza e malinconia diffuso, non è solo perché è lunedì e inizia una nuova settimana lavorativa: oggi è il Blue Monday, il giorno più triste dell’anno. Una ricorrenza che nel Regno Unito viene presa così seriamente che è stato calcolato che in questa giornata aumentano effettivamente le assenze dal lavoro.

La data è stata fissata da Cliff Arnall, uno psicologo dell’Università di Cardiff, che l’ha individuata tramite una complicata equazione che prende in considerazione numerose variabili tra cui meteo, sensi di colpa per i soldi spesi per i regali di Natale e calo di motivazione dopo le Feste. Un mix di ingredienti che genera un giorno di mestizia assicurata.

L’equazione della tristezza

Se Gennaio è già considerato da molte persone come il mese più duro dell’anno, il terzo lunedì del mese è ancora peggio, spiega Arnall. L’atmosfera uggiosa del freddo invernale, il Natale appena trascorso e la sensazione ricorrente che i buoni propositi appena espressi per il nuovo anno siano già stati accantonati sono tutti fattori che creano un disagio interiore comune. A peggiorare le cose c’è il conto salato delle spese natalizie di cui si prende consapevolezza solo adesso. Il risultato? Un’equazione perfetta. Meteo, debiti, giorni che ci separano dal Natale, giorni in cui già abbiamo ‘saltato’ i buoni propositi di Capodanno, livello di motivazione. Ne risulta un senso di fallimento e di sfiducia nel superare gli eventi, accentuato dal lunedì lavorativo.

Un’emozione da rivalutare

Per superare la giornata più triste dell’anno Arnall consiglia di guardare un film divertente, chiamare gli amici e mangiare insieme, magari approfittandone per ricontattare persone che da tanto tempo non frequentiamo.

Inoltre gli psichiatri consigliano di considerare la tristezza come un’emozione in qualche modo da rivalutare: ”Si gioca sicuramente sul giorno di questa particolare ‘ricorrenza’, infatti cadendo di lunedì le persone sono evidentemente di umore peggiore. Forse diverso sarebbe l’atteggiamento se il Blue Monday si celebrasse di sabato o domenica,” dichiara il presidente della Società italiana di psichiatria (Sip) Claudio Mencacci. “Anche la tristezza è un’emozione, dunque viviamola come tale e questa giornata, in un certo senso, la rivaluta”.

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