Ogni anno vengono buttati 8,1 miliardi di euro in cibo l’anno, in diminuzione rispetto al 2013. Gli italiani non sono ancora abbastanza consapevoli sul tema dello spreco alimentare

In Italia i consumi si sono ridotti ma lo stesso non si può dire dello spreco alimentare. Il rapporto per quest’anno del Waste Watcher – Knowledge for Expo, l’osservatorio creato da Last minute market, denuncia numeri davvero allarmanti per quanto riguarda il cibo ancora utilizzabile che finisce in discarica. Nel mondo si stima che un terzo della produzione alimentare non raggiunge le nostre tavole.

I numeri dello spreco alimentare

Ogni anno gli italiani buttano nella spazzatura 8,1 miliardi di euro di generi alimentari, pari ad una spesa per famiglia pari a 6,5 euro a settimana. Rispetto al 2013 i numeri dello spreco alimentare sono in diminuzione (- 600 milioni di euro) e pare che gli italiani siano molto più attenti a non buttare via il cibo ancora consumabile, complice probabilmente anche la crisi.

Il 63% degli intervistati vorrebbe un Paese più attento agli sprechi e l’81% controlla se il cibo è scaduto prima di gettarlo. In particolare, gli italiani vorrebbero un sistema di etichette più chiaro possibile ma solo il 67% conosce la differenza fra data di scadenza (la data fino alla quale un alimento è igienicamente idoneo al consumo se conservato correttamente) e la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro….”, che indica la data entro cui le caratteristiche del prodotto sono garantite.

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