E’ tutta made in Italy la ricerca che ha portato alla scoperta del nascondiglio dell’Hiv, dove il virus dell’AIDS si cela nelle cellule

La struttura del nucleo dei linfociti è stata fotografata e sono state messe in evidenza le “tane” dove si nasconde il virus fino a diventare completamente invisibile. Una scoperta che rappresenta una svolta significativa nello studio dell’Hiv e avrà rilevanti implicazioni nello sviluppo di nuovi farmaci contro l’Aids. Ricordiamo a questo proposito la recentissima scoperta  dei ricercatori dello Scripps Research Institute in Florida, che hanno approntato un nuovo rivoluzionario farmaco in grado di bloccare l’HIV.  Nel mondo ci sono 35 milioni di persone sieropositive che potrebbero contrarre l’AIDS ma la metà non sa di essere infetta. In California è stato avviato un progetto basato su una speciale pillola, che abbatte le probabilità di infezione da Hiv, per la cui prevenzione è stato prodotto in Italia un vaccino che sembra funzionare.

Virus invisibile ai farmaci

Lo studio è stato condotto dall’International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (Icgeb) di Trieste, da un team guidato dal professor Mauro Giacca, ed è stato pubblicato sul sito di Nature. Fino a questo momento era noto soltanto che il virus dell’Aids inserisce il proprio Dna in quello delle cellule che infetta, mischiando il proprio patrimonio genetico, ma si sapeva con quale criterio il virus scegliesse soltanto alcuni dei 20mila geni umani per integrarsi. Ma il vero mistero finalmente scoperto dall’Icgeb era soprattutto come il virus dell’Hiv riuscisse a rendersi invisibile ai farmaci, nascondendosi tra i geni.

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