Le sigarette elettroniche aumenterebbero il rischio di attacco cardiaco e ictus

Continuano a moltiplicarsi gli studi scientifici volti a dimostrare i pericoli per la salute legati all’uso delle sigarette elettroniche, che secondo una recente ricerca potrebbero causare persino danni genetici. Uno studio americano ha anche scoperto che il 75% delle sigarette elettroniche conterrebbe sostanze chimiche nocive ai polmoni.

Nel mirino sono soprattutto le e-cig contenenti nicotina, che potrebbe aumentare la rigidità delle arterie e quindi il rischio di essere colpiti da attacco cardiaco e ictus. E’ quanto sostenuto da uno studio presentato durante lo “European Respiratory Society International Congress”, in programma dal 9 al 13 settembre a Milano, dai ricercatori del Danderyd University Hospital del Karolinska Institute di Stoccolma (Svezia), diretti da Magnus Lundbäck, che afferma: “Il numero degli utilizzatori di sigarette elettroniche è aumentato notevolmente negli ultimi anni. Le sigarette elettroniche sono considerate quasi inoffensive da parte della popolazione. L’industria della sigaretta elettronica commercializza il proprio prodotto come uno strumento capace di ridurre i danni del tabacco e aiutare le persone a smettere di fumare. Tuttavia, la sicurezza delle sigarette elettroniche è al centro del dibattito e un crescente numero di prove suggerisce che provocano diversi effetti negativi sulla salute”.
Lo studio

La ricerca ha reclutato 15 volontari dell’età media di 26 anni in buona salute, che fumavano raramente (al massimo dieci sigarette al mese) e non avevano utilizzato le sigarette elettroniche in precedenza. Suddivisi in due gruppi, i hanno usato le e-cig con nicotina per 30 minuti il primo giorno e le sigarette elettroniche senza nicotina il secondo giorno, mentre l’altro gruppo ha fatto il contrario. Misurati i valori di pressione sanguigna, frequenza cardiaca e rigidità arteriosa di tutti i soggetti subito dopo l’uso dell’e-cig e a distanza di due e quattro ore, gli studiosi hanno osservato che nei 30 minuti successivi all’impiego del dispositivo contenente nicotina si è verificato un significativo aumento della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca e della rigidità arteriosa dei partecipanti.

Dannose solo le e-cig con la nicotina

Nessun effetto negativo invece si è riscontrato per chi aveva fumato sigarette elettroniche senza nicotina. “I risultati sono preliminari, ma in questo studio abbiamo riscontrato un significativo aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa nei volontari che hanno utilizzato le sigarette elettroniche che contenevano la nicotina – afferma il dottor Lundbäck -. La rigidità arteriosa è aumentata di circa tre volte in coloro che sono stati esposti alla nicotina presente nelle sigarette elettroniche rispetto al gruppo che ha utilizzato le sigarette elettroniche senza nicotina”.

Sarebbe proprio la nicotina la principale responsabile dei danni alla salute riscontrati durante lo studio: “L’immediato aumento della rigidità arteriosa che abbiamo riscontrato probabilmente va attribuito alla nicotina – conclude Lundbäck -. L’incremento è stato temporaneo, ma gli stessi effetti temporanei sulla rigidità arteriosa sono stati dimostrati anche dopo l’uso delle sigarette tradizionali. Le sigarette elettroniche con nicotina potrebbero quindi produrre effetti permanenti sulla rigidità arteriosa a lungo termine”.

Se numerose ricerche hanno appurato che le e-cig aiutano davvero a smettere di fumare e sono indubbiamente più sicure di quelle tradizionali dal punto di vista delle sostanze cancerogene contenute, questo studio dimostra che non si possono considerare del tutto innocue per la salute, ma possono causare effetti negativi permanenti.

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