L’allarme per la diffusione di una nuova generazione di super batteri raggiunge livelli preoccupanti: si stima che potrebbero uccidere fino a 80mila persone

A diffondere queste disastrose stime è un rapporto del governo britannico, che rivela per la prima volta un dato concreto sullo scenario futuro che potrebbe venire a delinearsi a causa delle infezioni portate dai nuovi potenti batteri resistenti agli antibiotici.

L’abuso di antibiotici

E’ proprio l’uso scorretto degli antibiotici, spesso assunti senza prescrizione e senza reale necessità, è tra le cause principali dell’immuno-resistenza dell’organismo, che è quindi maggiormente esposto al rischio di batteri come Echerichia Coli e tubercolosi. In passato l’Aifa aveva già lanciato un allarme, dando importanti indicazioni per un corretto uso di questi farmaci. Una speranza contro i super batteri è arrivata all’inizio dell’anno da un nuovo antibiotico sviluppato negli Stati Uniti, che potrebbe sconfiggere i ceppi di batteri resistenti agli altri farmaci.

Si teme un ritorno “agli anni bui”

Tuttavia l’allarme è ancora alto. Se già si era stimato che i super batteri potrebbero in futuro uccidere più dei tumori, la prospettiva ora è stata presa ancora più seriamente dal governo britannico, tanto che il primo ministro David Cameron teme “un ritorno agli anni bui della medicina”.
“Senza farmaci efficaci anche le più semplici operazioni potranno essere a rischio fatale”, si legge nel documento.
Il rapporto sui batteri resistenti agli antibiotici attualmente in commercio è stato elaborato dal Dipartimento per la gestione delle emergenze nazionali di Downing Street, equivalente al nostro dipartimento per la Protezione Civile.

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