Lo spam di settembre: “lettere Nigeriane” a tema Ebola

Spam dispositivi mobili

Gli spammer hanno creato nuove versioni della truffa nota con il nome di “Lettera Nigeriana”, che nel mese di settembre, per attirare le proprie vittime, ha sfruttato in varie mailing di massa il tema Ebola

Le cifre dello spam

• La percentuale di spam all’interno del traffico email di settembre si è attestata su un valore medio del 66,5%, 0,7 punti percentuali in meno rispetto alla media di agosto;

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• I maggiori distributori di spam sono stati USA (12%), Vietnam (9,3%) e Russia (5,8%);

• A settembre, la Germania si è aggiudicata il primo posto come paese con il più alto tasso di rilevamenti antivirus (9,11%), seguita da Regno Unito (8,45%) e Stati Uniti (8,26%);

• Il phishing finanziario ha costituito il 36,97% dei rilevamenti effettuati dalla componente anti-phishing di Kaspersky Lab, con un aumento di 1,7 punti percentuali rispetto al mese precedente.

Lo spam “infetto”

A settembre, è stata rilevata un’email apparentemente inviata da una ricca signora della Liberia che dichiarava di essere affetta da Ebola e sul punto di morire. Il messaggio conteneva una lunga storia sulla morte dei figli provocata dallo stesso virus e sul rifiuto da parte di un centro medico locale di prestarle soccorso. La donna si diceva desiderosa di donare più di 1,5 milioni di dollari al destinatario della mail che avrebbe dovuto trasferire il denaro ad apposite organizzazioni di beneficienza.

Gli autori di un’altra mailing fraudolenta, invece, si presentavano come impiegati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che invitavano i destinatari a una conferenza durante la quale si sarebbe discusso di Ebola e di altre questioni mediche. Al destinatario veniva inoltre offerto un lavoro come rappresentante dell’OMS in Gran Bretagna, che prevedeva un compenso composto da 350 mila euro all’anno e un auto.

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“Gli spammer cercano quotidianamente di sfruttare notizie di attualità ed eventi noti al fine di attirare l’attenzione degli utenti e convincerli dell’onestà delle email fraudolente. Infatti, dopo i primi servizi giornalistici del mese di luglio relativi a Ebola, non ci ha sorpreso vedere che a settembre le mailing di massa fossero relative al virus e che sfruttassero i titoli dei giornali per ingannare le vittime ed estorcere loro denaro” ha commentato Tatyana Shcherbakova, Senior spam analyst at Kaspersky Lab.

Tra le mailing più insolite del mese abbiamo, inoltre, rilevato messaggi spam che prendevano di mira i collezionisti. Gli utenti di lingua inglese hanno ricevuto un’offerta relativa ad un fascicolo dedicato alle medaglie britanniche della prima guerra mondiale. Le email con questa generosa offerta provenivano apparentemente dalla SSAFA, un’organizzazione benefica che si occupa di assistere i veterani inglesi e le loro famiglie.