RipCemetery, il cimitero 2.0 è a portata di smartphone

RipCemetery, il cimitero 2.0 per commemorare i defunti con un'app

Mancava solo il cimitero virtuale all’elenco di applicazioni più innovative e singolari degli ultimi tempi: RipCemetery dà vita ad uno spazio che si configura come una sorta di social network per commemorare i propri cari defunti

L’idea è made in Italy ed è opera di quattro giovani: Jacopo Vitali, Gianluca Tomasi, Vittoria Tomasi e Barbara Travagli miravano a creare uno spazio virtuale all’interno del quale gli utenti potessero lasciare messaggi di cordoglio o creare un altare per omaggiare una persona cara venuta a mancare.

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L’idea nasce da una drammatica perdita

Forti della portata innovativa del loro progetto, i quattro giovani hanno lanciato una campagna di crowfunding sul web per la realizzazione della loro applicazione, che dovrebbe essere disponibile su tutti i sistemi operativi, Android, iOS ma anche Microsoft e software minori. Lo spunto iniziale in realtà nasce da un dramma personale, quello di Jacopo vitali che ha perso prematuramente il cugino. Dall’esigenza di tenere viva la sua memoria, il giovane ha condiviso quest’esperienza con gli altri del team, arrivando così allo sviluppo di RipCemetery.

Creare un momento di condivisione

In un momento in cui i social network sono diventati uno dei luoghi preferiti di interazione quotidiana, l’applicazione mira a ricreare un vero e proprio cimitero virtuale per dedicare un momento della giornata alla commemorazione dei propri defunti, senza distinzioni: persone, animali e persino “cose”.
Quando ci si “reca” dentro RipCemetery bisogna lasciare da parte il mondo esterno e concedersi un momento di raccoglimento e condivisione di emozioni legate al defunto, attraverso foto e video, ma anche messaggi lasciati in ricordo della persona scomparsa.
“Naturalmente per poter sviluppare il progetto e portarlo su scala mondiale occorre avere a disposizione risorse che attualmente non abbiamo, per questo abbiamo pensato ad una campagna di crowdfunding” spiega infine Jacopo Vitali, sicuro che il progetto otterrà i finanziamenti necessari per la sua realizzazione.

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