JoinPad presenta il simulatore per gli smartglass Epson Moverio

In occasione del più importante evento mondiale dedicato alla realtà aumentata, l’azienda italiana ha presentato il primo simulatore che consente di vedere su smartphone e tablet le applicazioni sviluppate per gli smartglass Moverio di Epson

JoinPad, l’azienda italiana che sviluppa soluzioni di realtà aumentata per il mondo industriale, ha introdotto alla platea internazionale presente all’Augmented World Expo (AWE) il suo nuovo prodotto Arrakis, kit di sviluppo software per la creazione di applicazioni basate sugli smartglass Moverio di Epson, nel quale è stata integrata una innovativa libreria di supporto che permette agli sviluppatori di simulare i progetti creati con Arrakis su device diversi dai Moverio.

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In questo modo gli sviluppatori potranno creare applicazioni destinate agli smartglass di Epson e provarle su un dispositivo mobile (smartphone o tablet) senza possedere necessariamente gli occhiali.

All’interno della libreria di supporto, JoinPad ha incluso opportune feature realizzate appositamente per permettere la visualizzazione, durante la fase di test, delle funzioni peculiari dello smartglass Epson Moverio – come la stereoscopia o i giroscopi – anche su device che non ne sono dotati, utilizzando un opportuno sistema di notifiche. In questo modo, una volta ultimato lo sviluppo sul dispositivo mobile, per il programmatore è sufficiente rimuovere la libreria di supporto e trasferire l’applicazione sui Moverio per vederla funzionare perfettamente.

La nuova libreria di supporto – spiega Mauro Rubin, presidente di JoinPad e primo Epson Moverio Evangelist – è stata pensata per permettere di creare facilmente applicazioni anche a coloro che non sono in possesso degli smartglass di Epson. In questo modo contribuiamo a far crescere il mercato della realtà aumentata, semplificando il più possibile il lavoro agli sviluppatori che potranno controllare da un qualsiasi dispositivo mobile il loro progetto, con la sicurezza che una volta trasferito sui Moverio, funzioni senza il bisogno di riscrivere il codice.

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BrainPad 2.0: la piattaforma di A.R. per il mondo dell’industria migliora ancora le sue funzionalità

JoinPad ha presentato all’AWE anche BrainPad 2.0, la nuova versione della sua piattaforma di realtà aumentata dedicata al mondo industriale in cui sono state migliorate e potenziate varie funzionalità. Grazie a questa soluzione, le aziende possono creare strumenti in grado di trasformare intricati processi di esecuzione in semplici sistemi dinamici che possono essere connessi in real-time a qualsiasi dispositivo nell’ambiente di lavoro, in modo da avere una condivisione di dati e una comunicazione intuitiva e continuativa della situazione.

La piattaforma è quindi in grado di effettuare diversi tipi di attività – ad esempio la manutenzione di asset e impianti e la relativa gestione delle informazioni rilevate; il supporto in tempo reale ai tecnici  sul campo; il supporto a procedure di lavoro – in maniera innovativa e funzionale, oltre a garantire un maggiore grado di sicurezza.

BrainPad è disponibile in due soluzioni differenti: una destinata alle attività di manutenzione e una per la logistica. Queste versioni possono essere integrate con diversi plugin per offrire soluzioni su misura.

“Grazie a questa nuova versione di BrainPad – dichiara Rubin – le aziende possono migliorare la qualità e ridurre i costi legati alla manutenzione, favorendo inoltre una maggior integrazione delle informazioni sugli asset gestiti. La piattaforma offre un’infrastruttura basata sul cloud e funziona con tutti i più comuni device, come tablet, smartphone e smartglass come pure con applicazioni web tramite un PC.”

La realtà aumentata secondo JoinPad

La realtà aumentata di JoinPad si basa sull’utilizzo degli smartglass Moverio di Epson, scelti per le loro funzionalità uniche sul mercato, come la visione binoculare (che garantisce la gestione della prospettiva), la fotocamera frontale, il giroscopio, il GPS, la bussola e l’accelerometro. Grazie ad esse, questi occhiali, che sono basati su Android e pesano solo 88 grammi, sono in grado di rilevare con precisione l’ambiente circostante e i movimenti di chi li indossa. Con le applicazioni di realtà aumentata, le persone vedono sulle lenti una serie di informazioni correlate e scelte, o selezionate, in funzione dell’attività da svolgere, che appaiono quindi sovrapposte all’immagine reale inquadrata dagli occhi.

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