Sydney, dove gli scienziati diventano Minority Report

L’Università di Tecnologia ha realizzato una stanza multimediale chiamata Data Arena per aiutare i ricercatori ad analizzare in modo diverso le informazioni

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Studiare può anche essere divertente giusto? Ma non quanto lo è in Australia, precisamente all’Università di Tecnologia di Sydney. Qui i ricercatori possono sfruttare Data Arena, una stanza speciale che permette di manipolare ed estrarre dati e informazioni in tre dimensioni, replicando in un certo senso l’esperienza degli agenti del film Minority Report. Il tutto è reso possibile da uno schermo da 10 metri che si estende in circolo sulle pareti su cui le immagini vengono mostrate da un proiettore a quattro metri di altezza che restituisce la sensazione di avere dinanzi una piattaforma con vista a 360 gradi.

Open Source

Oltre a questo ci sono altri sei proiettori stereoscopici in 3D e diversi speaker installati che permettono di interagire con gli elementi quasi fossero reali, seppur si tratti di spirali e onde interpretabili solo da esperti. Il software che gestisce il tutto è infatti stato realizzato per gestire un vasto numero di dati, il tutto in una visualizzazione decisamente futuristica. Un primo utilizzo della Data Arena è stato lo studio dei movimenti dei batteri su una superficie piatta, un qualcosa già visto al computer ma che in questo modo acquisisce un senso e una profondità di analisi decisamente maggiore. Il progetto australiano è open source; presto l’Università rendere disponibili i modelli di sviluppo su GitHub così da permettere a tutti di riprodurre il mondo scientifico in tre dimensioni.

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