Una nuova minaccia preoccupa le agenzie di sicurezza che analizzano le app per smartphone e tablet. L’avvertimento di Lookout
Di stratagemmi messi in campo dagli hacker per cercare di violare gli utenti Android ce ne sono a iosa. Questo però potrebbe passare alla storia per essere il primo “impossibile da rimuovere, almeno in maniera virtuale”. A dirlo è Lookout, azienda specializzata in sicurezza informatica che ha spiegato come ci sia l’evidenza di un attacco aggressivo lato software presente in almeno 20 mila app diverse. Queste si configurano come giochi o applicazioni genuine, tra cui Candy Crush, Facebook, Snapchat e WhatsApp, e invece nascondono una serie di pericolosità potenzialmente critiche.
Cosa succede
Come accade spesso, si tratta di app scaricate da siti esterni e non da store ufficiali, come quello di Google. Una volta installate, si insediano nel telefono e cominciano a popolare l’ecosistema, mettendo in pericolo dati e informazioni personali. Lookout esprime la sua preoccupazione in merito al recente trend spiegando come sia: “Virtualmente impossibile disfarsi di un problema del genere visto che riguarda un vasto numero di app che di per sé non mostrano comportamenti strani o segni di una malignità intrinseca”. Nel momento in cui si apre l’app infatti il suo funzionamento procede come la controparte ufficiale, senza che si aprano banner o siti da cui raccogliere click e pubblicità. “La beffa è che il malware non è fisicamente presente in parti specifiche del sistema ma viene dall’app che, se gli utenti non ne sono a conoscenza e la eliminano, continua a lavorare di nascosto”.