Malware negli ATM: arresti in tutta Europa

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L’Europol ha annunciato una serie di fermi per la diffusione di “ATM jackpotting”, un’azione criminale ai danni di bancomat di tutto il mondo

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L’incubo peggiore di ogni cittadino è quello di perdere i soldi sul proprio conto quando va a prelevare allo sportello della banca o postale. Non di rado, qualche ora dopo la visita all’ATM, ci si accorge di un “alleggerimento” del conto corrente, dovuto all’azione dei criminali informatici. Certo le tutele ci sono un po’ ovunque, ma non fa mai piacere dover mettere in moto una serie di procedure burocratiche per riavere indietro il proprio gruzzoletto. Nell’ottica di rendere sempre meno frequenti episodi del genere, l’Europol monitora costantemente la situazione degli ATM sul territorio europeo.

La notizia

Proprio negli ultimi giorni l’organo di polizia continentale ha annunciato di aver concluso un’operazione unica sul territorio europeo, che ha visto diversi fermi in Romania e Moldavia per l’utilizzo del malware Tyupkin,il responsabile per la diffusione di un trojan e il furto di crediti su vari ATM. Chiamato “ATM jackpotting”, l’exploit permetteva a terzi di svuotare del tutto le macchine infettate inserendo dei comandi attraverso la tastiera in loco. Il malware era stato identificato nel 2014 da Kaspersky Lab che ne aveva poi individuato tracce in bancomat presenti negli Stati Uniti, Cina, India, Russia, Israele, Francia e Malesia. La procedura investigativa è stata condotta dalla Romanian National Police e dal Directorate for Investigating Organised Crimes and Terrorism (DIICOT) sotto la direzione dell’Europol, Eurojust e degli organi di polizia europei.

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