La password incontra la biometria ma solo su Android Marshmallow

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L’app 1Password si rinnova supportando la lettura delle impronte digitali. Un passo verso una maggiore sicurezza sul mobile

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Sappiamo tutti quanto le persone siano ancora solite commettere errori banali quando si tratta di password per i più vari servizi. Spesso ne utilizzano di identiche per piattaforme diverse, troppo semplici e non fanno attenzione ai tentativi di furto che arrivano via email. La biometria è un’ottima soluzione perché invece prevede l’interazione fisica dell’utente con un oggetto che sblocchi l’accesso ad un servizio. Tradotto in parole povere vuol dire Touch ID su iPhone, scanner delle impronte su Android o la scansione del volto con Hello sui Lumia 950. Per far si che tutte queste innovazioni prendano davvero piede c’è bisogno però di un’integrazione con ambienti di utilizzo già famosi. Proprio quello che ha fatto 1Password.

Integrazione fondamentale

L’app, utilizzata per conservare tutta una serie di parole chiave utili per siti web, email e altre applicazioni, ora supporta la lettura dei polpastrelli per chi ha un telefono Android compatibile. I possessori di un Nexus 6P o di un Sony Xperia Z5 potranno dunque sfruttare il sensore posto sul telefono per mettere al sicuro l’ingresso nella cassaforte dei loro nomi utente e password, proprio grazie ad un aggiornamento di 1Password. Qual è il problema? L’app, o meglio il suo update, funziona solo tramite il supporto alla scansione delle dita integrata in Marshmallow, ovvero Android 6, dunque chi possiede uno smartphone con sensore ma fermo a Lollipop non potrà beneficiare della novità, non ancora almeno.

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