Microsoft rinnova Office 365 con nuovi strumenti di produttività

Dagli States arrivano le nuove feature della suite di Redmond che porta maggiore integrazione, apertura al web e accessibilità. Ecco le principali novità

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Quando Nadella, anni fa, si era presentato al mondo Microsoft con “cloud first, mobile first” in molti pensavano a uno slancio della compagnia nella direzione di smartphone e tablet. Magari ara così, ma gli scarsi numeri conquistati nel settore nel corso del tempo hanno decisamente causato un cambio di strategia. Allora quell’assunto può essere benissimo legato ad altri progetti, con la necessità di renderli maggiormente smart, versatili, veloci e accessibili. La traduzione, in ambito professionale, di tutto ciò è la più recente release di Office 365, presentata alla conferenza Ignite di Atlanta e riproposta in Italia dalla compagine nazionale.

Cosa cambia

I vari Word, Excel, Powerpoint, OneNote e compagnia bella, non vengono stravolti nella loro sostanza, ma acquistano funzionalità maggiori quando si tratta di essere concreti. La scrittura e l’accesso ai file prodotti diventa allora più semplice e utile quando di mezzo c’è l’intelligenza artificiale tra le celle, l’algoritmo che pesca nella cronologia di documenti passati per riproporli in file simili da compilare e l’integrazione di contenuti multimediali online e in locale per arricchire le presentazioni.

Anche Outlook si veste di futuro, con la possibilità di “menzionare” qualcuno nei messaggi di posta, come si farebbe su un comune social network, così da ricevere una risposta immediata ma anche semplice, figlia della logica dei post da pochi caratteri. Il client di posta adotta un avanzato sistema di machine learning che, dopo aver imparato quali sono i messaggi e i contatti più importanti per noi, li evidenzia in automatico le volte successive, così da non farne perdere nemmeno uno.

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Capitolo a parte merita l’accessibilità, intesa come maggiore semplicità nello svolgere alcune operazioni, compresa la creazione di un indice, la copia di testi presi dal web e spesso formattati male e una grammatica di correzione che sia davvero aggiornata, per rispecchiare il linguaggio corrente. La “leggibilità” è qualcosa che in casa Microsoft conta parecchio e lo si evince dai cambiamenti piccoli ma periodici a cui ha sottoposto la suite di Office. Milioni di utenti già lo sanno e la stanno sfruttando soprattutto dalle app iOS e Android.