La promessa dell’Hybrid IT? Solo se i dati si parlano

La promessa dell’Hybrid IT? Solo se i dati si parlano
Dell EMC, Intel, Dell Boomi, Accenture e IDC parlando di Hybrid IT

Dell EMC, Intel, Dell Boomi con la partecipazione di Accenture, e in collaborazione con IDC, ne parleranno in un evento a Milano il 30 ottobre

La proliferazione dei modelli di erogazione delle applicazioni, dai più moderni servizi SaaS in ambienti cloud o multicloud ai device mobili e alle reti IoT, fino alle più tradizionali piattaforme on-premise, magari legacy, ha portato dati e processi a essere distribuiti in maniera spesso incontrollata attraverso le organizzazioni e le loro filiere. Questo, oltre a causare pericolose inefficienze a livello di sicurezza, integrità e governance dei dati, impedisce alle imprese di eseguire la trasformazione digitale.

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Le esperienze degli ultimi anni mostrano infatti come il successo delle iniziative di innovazione digitale dipenda dalla capacità di collegare in maniera veloce e agile applicazioni, processi e dati che risiedono off-premise e on-premise, nei data center, in cloud pubblici e privati. In una parola, nell’Hybrid IT.

In pratica, secondo IDC, la relazione tra competitività delle aziende e capacità di sviluppare meccanismi di integrazione di dati e applicazioni è tale da posizionare le pratiche di integrazione come parte essenziale delle strategie di trasformazione digitale.

Questa evidenza spiega la crescita a doppia cifra del mercato del software di data integration, proiettato secondo gli ultimi dati resi disponibili da IDC a sfiorare un valore a livello mondiale di ben 10 miliardi di dollari nel 2022. Soprattutto, IDC evidenzia i tassi di crescita della componente cloud di questa classe di soluzioni, quella iPaaS (integration platform as a service), che fa prevedere un CAGR 2017-2022 superiore al 30%.

Si tratta di dati di mercato perfettamente in linea con un’indagine che IDC ha condotto a cavallo tra il 2017 e il 2018 su un campione di utilizzatori aziendali di software di data integration, che ha mostrato un aumento del 15% dell’uso delle soluzioni iPaaS rispetto a quanto rilevato in un’analoga survey condotta due anni prima, nel 2015.

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La crescente domanda di software iPaaS si spiega proprio con la necessità da parte delle imprese di disporre e far scalare le capacità dei software per l’integrazione dei dati in ambienti Hybrid IT, superando quindi i limiti delle tradizionali infrastrutture on-premise.

I nuovi modelli di impresa devono quindi adottare schemi di integrazione che coniughino i paradigmi più innovativi e indirizzino fattori critici dell’era digitale, tra cui appunto la distribuzione (per non dire dispersione) delle risorse tecnologiche, dei sistemi e delle applicazioni. Proprio di questo tema parleranno Dell EMC, Intel e Dell Boomi con la partecipazione di Accenture e in collaborazione con IDC in un evento che si terrà a Milano il 30 ottobre.

Intitolato L’impresa integrata, connessa e data-driven: un traguardo ambito, ma sfidante, l’incontro consentirà ai leader tecnologici aziendali di confrontarsi ed esplorare le modalità per rendere le applicazioni, i dati e le persone un ecosistema interconnesso, sicuro e governato, che agilmente risponda alle trasformazioni digitali dei nuovi modelli di business.

L’appuntamento è al Me Milan Il Duca & Radio Rooftop. Chairman dell’evento sarà Fabio Rizzotto, Associate Vice President & Head of Local Research & Consulting di IDC Italia.