La Mela ha incrementato il numero di tecnici che girano per il mondo così da affinare il suo servizio di mappatura pedonale
Sono lontani i tempi in cui Apple Mappe era solo un’accozzaglia di strade messe lì a caso, spesso vittime dell’ilarità per l’inesattezza e un rendering 3D da dimenticare. Con gli anni, complica l’eliminazione, di default, del servizio Google Maps dagli iPhone, la mappatura della Mela ha preso vigore, migliorandosi e rendendosi più accurata. Ma il lavoro per Cupertino non è certo finito: Apple ha infatti aumentato il numero di tecnici specializzati nella cattura e memorizzazione delle vie, con la volontà di inviare maggiori informazioni alla piattaforma maps.apple.com, che conserva i dati del client. Avvistati in massa per i vicoli di San Francisco, ora pare vi sia una campagna più larga, che riguarda tutta la Silicon Valley e, forse in futuro, anche oltre.
Cosa sappiamo
Il progetto di aggiornamento dovrebbe consentire ad Apple di mostrare con precisione anche le aree non adatte alle auto, che a loro volta dovrebbero rendere le indicazioni a piedi più precise, ma anche più sicure in quanto vi sarebbero meno possibilità di incorrere in tragitti su strade trafficate e prive di marciapiede. Per quanto ne sappiamo, Apple è la prima ad aver dedicato parte della sua forza lavoro di mappatura a rilevazioni speciali a supporto dei pedoni, con Google Maps che lo fa ma all’interno della più ampia operazione di update generale.
Al di là di ciò, come premesso, la qualità odierna di Apple Mappe non si discute e può benissimo rivaleggiare con la concorrenza più agguerrita. L’unica cosa da tenere presente è che se i pedoni sono più lenti delle macchine ci vorrà anche più tempo per catturare le informazioni e inviarle al servizio, dunque aspettiamoci un processo dilungato da qui ai prossimi mesi.
