Microsoft sta già testando una versione 2020 di Windows 10

Qualora il sistema non riuscisse a verificare lo sviluppatore non permetterà ai driver di entrare in funzione

Dopo le build 19H1 e 19H2 arriverà la rivoluzione 20H1, che presto verrà provata da molti altri insider individuati dalla compagnia

C’è già chi, in Microsoft, sta giocando con la versione beta, in uscita nel 2020, di Windows 10. Pare infatti che alcuni insider abbiano tra le mani l’aggiornamento 20H1, nonostante non ci sia ancora in giro e non si sappia quando lo sarà, sia l’update alla 19H1 (previsto in primavera), chealla 19H2, che dovrebbe uscire in autunno 2019). La notizia arriva da Dona Sarkar, a capo del team degli insider, che è alla ricerca di tester disposti a giochicchiare con la build che Microsoft potrebbe rilasciare nel 2020 inoltrato, una sorta di pacchetto più sostanzioso, in grado di cambiare anche graficamente le cose dentro Windows 10. 

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Cosa ci aspettiamo dalla 20H1 di Windows 10

Se le versioni di Windows 10 che stiamo ancora spettando dovrebbero risolvere i numerosi problemi con la build più recente, la1809, prima rilasciata e poi ritirata, la 20H1 si potrebbe concentrare su altro, ad esempio una maggiore integrazione con i progetti AI e machine learning della compagnia, con Cortana in testa. Sappiamo già che Redmond ha declassato il suo assistente personale ad add-on da implementare in progetti interni, come Office, ed è per questo che il lavoro da qui ai prossimi mesi si volgerà soprattutto a come sfruttare le potenzialità della piattaforma, destinata nei pensieri della multinazionale a contrastare il predominio di Alexa e Google.

Intanto, manca meno di un anno prima che Windows 7 raggiunga la fine del ciclo di vita, lasciando Windows 8.1 come ultima versione supportata che non utilizza il modello Windows-as-a-Service guidato da Nadella. Con migliaia di macchine che eseguono l’OS su un hardware che deve essere supportato, è una battaglia in salita garantire la conformità in tempo per il rilascio, e nessuno vuole tornare ai giorni bui di Windows Vista, quando vendor e OEM si sono fatti trovare impreparati, decisamente.

Leggi anche:  Coop Alleanza 3.0 sceglie Google Cloud per migliorare l’efficienza e ridurre il proprio impatto ambientale