I data center di Microsoft useranno il 60% di energia rinnovabile entro il 2020

I data center di Microsoft useranno il 60% di energia rinnovabile entro il 2020

Intelligenza artificiale, apprendimento automatico e IoT aiuteranno Microsoft a ridurre le emissioni di gas e a svoltare verso le energie rinnovabili

Microsoft sta raddoppiando il proprio impegno per ridurre le emissioni operative di carbonio del 75% nei prossimi 11 anni. In un post sul blog, il presidente della compagnia, Brad Smith, ha delineato i passi necessari per “affrontare le sfide della sostenibilità” in una modalità “tech-first”, che prevede anche il coinvolgimento di intelligenza artificiale e apprendimento automatico. “L’entità e la velocità dei cambiamenti ambientali hanno reso sempre più chiaro che dobbiamo fare di più – ha scritto Smith – e stiamo lavorando proprio per dirigerci in tale direzione”.

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Dal punto di vista dei data center, Microsoft afferma che, una volta raggiunto l’obiettivo di utilizzare il 50% di energia rinnovabile in tutte le sue strutture entro la fine dell’anno scorso, ora il livello sale e prevede di ottenere il 60% entro la fine di quest’anno, con la previsione di superare il 70% per il 2023.

Prima di tutto l’ambiente

Parte dell’iniziativa, come anticipato, fonda le sue radici in tecnologie dirompenti. Basandosi sul concetto di “data-driven”, Microsoft utilizzerà dispositivi Internet of Things (IoT), tecnologia blockchain e AI per monitorare le prestazioni e “ottimizzare” il riutilizzo, la rivendita e il riciclaggio di hardware dei data center. Inoltre, Redmond ha affermato che avvierà un programma di rifornimento idrico entro il 2030, per sostituire le risorse che le server farm consumano in varie regioni.

Per fare un paragone, sia Apple e Google dicono che il 100% delle loro attività è alimentata tramite energia rinnovabile, con Amazon ferma invece al 50% per i suoi data center. Nel frattempo, Facebook si è impegnata a ridurre l’impatto del gas serra del 75% e raggiungere il 100% di energia rinnovabile entro il 2020. Per sottolineare la volontà di intraprendere un percorso verso la sostenibilità e dimostrare le potenzialità della tecnologia utilizzata, Microsoft ha commissionato un report a Pricewaterhouse Coopers UK, che mostra come una maggiore adozione di IA in tutte le industrie potrebbe ridurre le emissioni globali di gas serra di ben il 4%, aumentando al contempo il prodotto interno lordo globale fino al 4,4%. Ciò equivale a circa 2,4 gigatonnellate di CO2, ed è pari alle emissioni annuali di Australia, Canada e Giappone messe insieme.

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