Huawei potrebbe tornare negli Stati Uniti tra le due e le quattro settimane

Huawei, altri dieci anni difficili secondo il fondatore

La novità dell’ultima ora è che le autorità americane potranno presto rilasciare licenze per le aziende che desiderano lavorare con Huawei

Un rapporto della Reuters afferma la decisione degli Stati Uniti di interrompere l’attuale impasse sul divieto operativo per Huawei. Con tale mossa, le compagnie statunitensi potranno tornare a fare business con la cinese, nel giro di due o quattro settimane. Le ripercussioni del ban imposto dal Dipartimento del Commercio sono state enormi, non solo al gigante di Shenzen ma anche alle società a stelle e strisce che lo rifornivano di materiale elettronico e software. Tra tutte Google, che si è vista dover interrompere i rapporti per evitare sanzioni da parte del governo. Uno dei maggiori problemi però riguarda il 5G, nel cui campo Huawei è attore di prim’ordine, tanto da aver già posto oltre le fondamenta per la rete di nuova generazione, anche in Italia.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Cosa succede

Rimangono delle domande irrisolte sui potenziali collegamenti di Huawei con il governo cinese e, in quanto tali, sulle possibili backdoor all’interno delle piattaforme servite ma Reuters ritiene che la maggior parte dei partner di Huawei chiederà una licenza. A quanto pare per la compagnia non è del tutto convinta, tanto che un portavoce avrebbe detto: “Le restrizioni dovrebbero essere rimosse del tutto, piuttosto che applicare licenze temporanee per i venditori statunitensi. Huawei non è stata giudicata colpevole di alcun reato rilevante e non rappresenta dunque nessun rischio per la sicurezza informatica in nessun paese. Le restrizioni sono immeritate”

Allo stato attuale, le società sono ancora autorizzate a mantenere i dispositivi esistenti con aggiornamenti e parti di ricambio, ma i dispositivi futuri sono completamente banditi dall’ordine esecutivo di Trump. Non è ancora del tutto chiaro come funzionerà la relazione futura di Huawei con soggetti americani, ad esempio con Google, nel caso in cui si decidesse di proseguire la storia con Android. Sappiamo che la cinese ha già in cantiere il suo sistema operativo, cross-platform, ma senza notizie su eventuali date di lancio o debutti a bordo degli smartphone in via di finalizzazione.

Leggi anche:  SAP acquisisce LeanIX