Nuova piattaforma Oracle Exadata Database Machine X8

Oracle Exadata Database Machine X8

La nuova piattaforma Oracle Exadata sfrutta i più recenti sviluppi del machine learning e mette il turbo alle prestazioni

La nuova Oracle Exadata Database Machine X8, immediatamente disponibile, offre eccezionali miglioramenti a livello hardware e software e possiede straordinarie funzionalità di machine learning. In grado di fornire livelli estremi di prestazioni e disponibilità, Oracle Exadata è anche il fondamento di Oracle Autonomous Database, il primo database che si auto-gestisce (“self-driving”) al mondo, e delle applicazioni in Cloud di Oracle per i vari processi aziendali (ERP, HCM, CX).

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Nell’anno fiscale 2018, la piattaforma Exadata ha battuto tutti i record di vendita ed è stata adottata per gestire carichi di lavoro di molti tipi, quali OLTP, Analytics, IoT – in molti e diversi settori, quali finanza, retail, elettronica, telecomunicazioni.

“Negli ultimi 10 anni Exadata ha gestito i carichi di lavoro più critici per migliaia di clienti in tutto il mondo e ora alimenta Oracle Autonomous Database e le applicazioni Oracle Cloud”, ha affermato Juan Loaiza, Executive Vice President Mission-Critical Database Technologies di Oracle. “Oggi miglioriamo le performance e la capacità di questa piattaforma e aggiungiamo un’ampia gamma di funzionalità basate sull’inteligenza artificiale e sul machine learning per aumentare ulteriormente i vantaggi che Exadata offre alle aziende”.

Con Exadata X8, Oracle introduce infatti una gamma del tutto unica di funzionalità di machine learning, come l’Automatic Indexing – che apprende e ottimizza costantemente il database al variare degli schemi di utilizzo. Basato sulla stessa tecnologia di Oracle Autonomous Database, l’intero processo è automatico e migliora le prestazioni, eliminando la necessità di ottimizzare manualmente gli indici. Exadata X8 include un nuovo monitoraggio automatizzato delle prestazioni, che combina intelligenza artificiale, best practice e anni di esperienza nel triaging delle prestazioni nel mondo reale per rilevare automaticamente qualsiasi problema e individuarne la causa originaria, senza alcun intervento umano.

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“Nello scenario delle infrastrutture IT, guardando agli ultimi 10 anni, Oracle Exadata si distingue come strumento fondamentale che ha permesso agli utenti di Oracle Database di passare dai data center on-premise al cloud pubblico” ha dichiarato Carl Olofson, Research Vice President, Data Management Software, di IDC. “Come fondamenta per Oracle Autonomous Database, il nuovo Exadata X8 porta un livello elevato di utilizzo del machine learning nei Database Oracle  – on premise o in cloud – richiedendo agli utenti uno sforzo minimo per il set up. Oracle Exadata e Oracle Recovery Appliance stanno aiutando le aziende a ridurre i costi, semplificare l’operatività, aumentare la sicurezza e migliorare le performance dei loro ambienti Oracle Database”.

Le innovazioni della piattaforma Exadata X8

I miglioramenti hardware allo stato dell’arte introdotti in Exadata X8 includono i più recenti processori Intel Xeon e la tecnologia flash PCIe NVME per incrementare le prestazioni – con un aumento del +60% nel throughput I/O con archiviazione integralmente Flash e del +25% in IOPS per server di storage rispetto a Exadata X7. Ogni server di storage Exadata X8 dispone attualmente di un numero di core superiore del +60% per l’off-loading dell’elaborazione di Oracle Database e unità disco più capienti del +40%  per supportare l’enorme aumento della quantità di  dati e le strategie di consolidamento dei database. Questi miglioramenti non comportano aumenti di prezzo e rendono così la piattaforma Exadata ancora più efficiente anche dal punto di vista dei costi.

E’ inoltre disponibile un server di storage esteso, caratterizzato da un costo molto più contenuto, per l’archiviazione dei dati più vecchi, per i dati di conformità o per quelli che sono utilizzati soltanto sporadicamente. Con prezzi dello storage a livello di Hadoop/oggetti, tutti i dati dei clienti possono sfruttare i vantaggi dell’architettura scale-out di Exadata e dello storage di Oracle Database – per esempio trasparenza applicativa, coerenza dei modelli operativi, HCC (Hybrid Columnar Compression) e lo stesso modello di sicurezza con crittografia a tutti i livelli.

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Exadata: il 10° anniversario

Oracle Exadata X8 è il risultato di oltre 10 anni di innovazione continua e di un incredbile sforzo progettuale: attualmente esegue moltissime applicazioni mission-critical in ogni parte del mondo, come ad esempio quelle dei quattro quinti delle maggiori banche, società di telecomunicazione e rivenditori al dettaglio. Il 77% delle aziende della classifica globale “Fortune 100” utilizza Oracle Exadata. Exadata è anche il fondamento di Oracle Autonomous Database, che sfrutta il machine learning per fornire un database “self-driving, self-securing e self-repairing” (che si gestisce, protegge e ripara da solo), un sistema molto più affidabile e sicuro per migliorare la produttività di aziende e sviluppatori. Oracle assicura grande flessibilità a livello di scelta e distribuzione, e permette ai clienti di usare Exadata ovunque — nel cloud Oracle, come fulcro del servizio unico Exadata Cloud at Customer e on-premise.

Oracle Zero Data Loss Recovery Appliance X8

Oracle ha anche annunciato la disponibilità di Oracle Zero Data Loss Recovery Appliance X8, che consente di realizzare operazioni di data recovery in Oracle Database in modo fino a 10 volte più veloce rispetto a quanto possibile con le appliance tradizionali di deduplicazione dei dati; allo stesso tempo offre la recuperabilità in tempi inferiori al secondo per tutte le transazioni. Oracle Recovery Appliance X8 ha una capacità del +30% più ampia – quasi un petabyte in un singolo rack – allo stesso prezzo.