WhatsApp testa i messaggi che si autodistruggono

WhatsApp ha bloccato due milioni di account per aver infranto le nuove regole

Nel tentativo di aumentare la propria credibilità in quanto a privacy, il servizio di messaggistica vorrebbe attivare la funzionalità già vista su Telegram

Secondo un rapporto di WABetaInfo, si afferma che Facebook, proprietaria di WhatsApp, starebbe pianificando di seguire le orme di Telegram, Messenger e Gmail per implementare una funzione di messaggistica a scomparsa, già vista per la prima volta nella versione di prova dell’app Android 2.19.275. L’opzione farà scomparire i messaggi che si vuole dopo un determinato periodo di tempo; un timer offrirà l’opportunità di scegliere tra cinque secondi e un’ora, sebbene ciò possa cambiare in base al feedback degli utenti. Stranamente, i messaggi che scompaiono saranno disponibili solo nelle chat di gruppo e non nei singoli messaggi; almeno all’inizio, con tutti i membri che dovranno concordare sulle tempistiche di sparizione di testi, foto e video.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Come funziona

WABetaInfo osserva che la funzionalità è ancora nella “fase alfa” dello sviluppo, il che significa che l’azienda ci sta lavorando di recente. Di certo ci sarà del lavoro da fare, così come per chiarire alcuni dubbi: ad esempio anche i media scaricati diventino indisponibili, se flaggati come “a scomparsa”, o resteranno memorizzati tra i file del telefonino?

Risulta evidente, WhatsApp cerca di aggiungere funzionalità attente alla privacy alla sua app, anche se i recenti rapporti suggeriscono che i governi del Regno Unito e degli Stati Uniti stanno pianificando di firmare un trattato che richiederà a Facebook, e ai suoi prodotti, di consegnare messaggi crittografati per i casi di legge più gravi. Da parte sua, Facebook tiene ancora alta la testa in difesa della crittografia: «Crediamo nel diritto delle persone di avere una conversazione privata online» ha dichiarato la società in una nota nell’ultimo periodo.

Leggi anche:  Amazon potrebbe inserire un piano cellulare nel canone Prime