Kaspersky trasferisce i dati condivisi dai clienti di USA e Canada nel suo Transparency Center in Svizzera

Kaspersky trasferisce anche i dati condivisi dai clienti di USA e Canada nel suo Transparency Center in Svizzera

L’azienda aprirà anche un quarto Transparency Center, il primo in America Latina, a San Paolo in Brasile nel gennaio 2020

Kaspersky sta proseguendo con il trasferimento della sua infrastruttura di archiviazione ed elaborazione dati in Svizzera, occupandosi ora dello spostamento dei dati dei clienti provenienti dagli Stati Uniti e dal Canada. L’azienda, inoltre, ha annunciato di voler aprire il suo primo Transparency Center in America Latina a San Paolo in Brasile nel gennaio 2020.

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In qualità di azienda leader a livello mondiale nel settore della sicurezza informatica, Kaspersky è da sempre impegnata nella protezione dei dati dei propri clienti nel modo più affidabile e incisivo possibile. L’azienda lavora in modo costante per migliorare la sicurezza dei clienti costruendo un efficace contesto di protezione dei dati basato sulla “digital trust”. Nell’ambito della Global Transparency Initiative, inoltre, Kaspersky ha apportato dei cambiamenti alla propria infrastruttura di archiviazione ed elaborazione dei dati, trasferendo i processi principali dalla Russia alla Svizzera, partendo proprio dalle informazioni relative agli utenti europei.

L’azienda compie ora il passo successivo annunciando che anche i dati dei clienti di Stati Uniti e Canada saranno trasferiti, archiviati ed elaborati in Svizzera. Si tratta di informazioni che vengono condivise su base volontaria con Kaspersky Security Network (KSN), un sistema avanzato basato su infrastruttura cloud che elabora automaticamente i dati relativi alle cyberminacce e che include anche file malevoli, sospetti o precedentemente sconosciuti, che i prodotti dell’azienda inviano a KSN per l’analisi automatizzata dei malware.

“Tutti noi vogliamo proteggere i nostri dati. Si tratta di un’esigenza comprensibile nel mondo digitale di oggi. Dobbiamo anche tenere presente che è possibile avere fiducia rispetto alle scelte tecnologiche che facciamo, che si tratti di smartphone, di computer portatili, di applicazioni mobile o di soluzioni per la sicurezza informatica. La fiducia, però, deve essere guadagnata; per questo in Kaspersky crediamo che qualsiasi azienda debba costantemente rafforzare valori come la trasparenza e la responsabilità nel cyberspazio. Siamo felici di poter fare ulteriori passi avanti con il nostro grande progetto infrastrutturale e, come avevamo promesso, di procedere con il trasferimento dei processi di archiviazione e di elaborazione dei dati dei clienti di altre regioni del mondo nei data center svizzeri, così come è già accaduto per gli utenti europei “, ha commentato Anton Shingarev, Vice-President for Public Affairs di Kaspersky.

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L’azienda ha annunciato questa notizia nell’ambito del Paris Peace Forum 2019, l’evento internazionale e di rilevanza globale, giunto alla sua seconda edizione, che Kaspersky aveva già sostenuto sottoscrivendo come primo firmatario la “Call for Trust and Security in Cyberspace” di Parigi.

Kaspersky ha anche comunicato la sua volontà di aprire un nuovo Transparency Center in America Latina. Il primo Transparency Center dell’azienda, una struttura di sicurezza dedicata ai partner di fiducia per consentire loro la revisione del codice sorgente, è stato inaugurato un anno fa a Zurigo e si è già dimostrato uno strumento importante e utile per far crescere il livello di fiducia nei confronti dei prodotti e dei servizi di sicurezza informatica di Kaspersky, sia per gli attuali clienti, sia per quelli potenziali.

Per soddisfare il più possibile le esigenze dei tanti utenti, all’inizio di quest’anno l’azienda ha aperto un Transparency Center a Madrid e ha annunciato l’apertura di un altro centro APAC in Malesia, aggiungendo anche ulteriori funzionalità all’interno delle strutture già esistenti. Qui Kaspersky offre ai visitatori la possibilità di conoscere meglio le pratiche di engineering e di elaborazione dati, oltre al portfolio di soluzioni che l’azienda mette a disposizione. In tutti i Transparency Center di Kaspersky, l’azienda offre l’opportunità di “compilare” il software a partire dal codice sorgente e di confrontarlo con quello pubblicamente disponibile. Questa possibilità genera un livello di fiducia senza precedenti verso i prodotti Kaspersky, permettendo ai visitatori stessi di elaborare un processo di compilazione con l’assistenza degli esperti dell’azienda.

“L’approccio a tre livelli che abbiamo sviluppato appositamente per i briefing di sicurezza si è dimostrato vincente: è in grado di fornire a ciascun partner il supporto necessario e più appropriato. Partiamo dalla condivisione delle nostre pratiche di trasparenza e di elaborazione dei dati e arriviamo fino alla messa in opera di una revisione completa del codice sorgente, fornendo così ai nostri partner le informazioni di cui hanno bisogno. Nessun singolo fornitore di cybersecurity è mai andato così lontano in termini di trasparenza di processi e tecnologie e siamo felici di assumere un ruolo guida per far sì che l’intero settore possa essere sempre più aperto e degno di fiducia”, ha aggiunto Anton Shingarev.

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Kaspersky continua anche ad impegnarsi nel suo Bug Bounty Program. Dal marzo 2018, l’azienda ha ricevuto segnalazioni e poi risolto 66 bug. 20 segnalazioni sono state premiate con ricompense per un totale di 45.350 dollari.