Lutech al fianco dei propri clienti con il nuovo Security Operation Center

Lutech al fianco dei propri clienti con il nuovo Security Operation Center

Si consolida la presenza del Gruppo nel segmento Servizi gestiti di sicurezza

Lutech inaugura il proprio Next-Generation Security Operations Center (NG-SOC), guanto di sfida ai due maggiori concorrenti in Italia nel remunerativo mercato dei servizi gestiti. Ubicato all’interno del Services Operations Center di Cinisello Balsamo (MI), la struttura si sviluppa su 3mila metri quadri di superficie, 330 postazioni operative attive H24 7/7, tecnologia ridondata su due siti secondari a Padova e Torino e un team di ingegneri e tecnici certificati in grado di supportare governance e operatività legate alla sicurezza. Si consolida così la strategia di crescita di Lutech in questo settore a meno di due anni dall’acquisizione di NEST2, eccellenza italiana nel settore dei servizi gestiti a supporto di soluzioni di networking, security e compliance.

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«Dopo la fusione per incorporazione di NEST2 e prima ancora – ricorda Fabio Ingrosso, Managed Services CTO Gruppo Lutech – con l’acquisizione nel 2017 di Sinergy, azienda specializzata in ambito virtualizzazione, backup e storage, l’integrazione dei servizi nel modello OASI (Outsourcing Advanced Services Integration) portata avanti lo scorso anno, diventa operativa». L’approccio vendor independent si sviluppa secondo il modello CARTA (Continuous Adaptive Risk and Trust Assessment) con servizi scalabili in funzione delle specificità dei diversi settori e dei profili di rischio. «Un modello di erogazione dei servizi che offre grande flessibilità e la certezza di fruire di servizi dimensionati in base alle proprie esigenze. Un modello – aggiunge Ingrosso – che lo scorso anno ci ha portato come NOC a gestire 820mila chiamate a fronte di circa 490mila ticket lavorati. Mentre il SOC ha gestito 40000 chiamate in ambito security e circa 20000 per i datacenter».

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Il SOC dunque come hub di riferimento per la strategia di crescita del Gruppo Lutech nell’ambito dei servizi gestiti connessi alla cybersecurity per una platea, dichiara l’azienda, di oltre 1500 clienti. «Oggi siamo in grado di supportare un ventaglio di servizi che comprende Service Desk, Network Operations Center, Cloud Operations Center e NG-SOC, per soddisfare la crescente domanda di soluzioni e servizi di sicurezza predittivi e dinamici richiesti dal mercato, afferma Tullio Pirovano, CEO del Gruppo, indipendentemente dalla dimensione e dal settore in cui opera l’azienda».

Al centro di un processo di trasformazione che negli ultimi 36 mesi ha portato prima all’acquisizione del Gruppo da parte di One Equity Partners, società di private equity e a inanellare poi una serie di acquisizione di aziende IT, Lutech sta cambiando pelle. «Non operazioni finanziarie per aumentare fatturato e EBITDA, sottolinea Pirovano, ma acquisizioni mirate, in linea con la roadmap fissata dal Board per ampliare l’offerta tecnologica di Lutech a copertura dell’intero stack IT. Dalla progettazione dell’infrastruttura (datacenter, networking, security) all’erogazione di servizi a valore aggiunto». CRM, marketing automation, e-commerce, IoT, analytics, advisory, servizi che – spiega Pirovano –  rispondono al bisogno sempre più avvertito di relazione e risposta rapida nei confronti della clientela.

Lo scorso anno Lutech ha lavorato al consolidamento dell’identità del Gruppo e all’integrazione dell’offerta. Inoltre tutta la struttura di vendita è stata aggregata. Oggi la sfida è rivolta al raggiungimento di risultati finanziari importanti. «La posizione unica occupata nel mercato ci consente di fissare obiettivi ambiziosi, afferma Pirovano. A partire dal fatturato che contiamo di portare dagli attuali 440 milioni di euro al billion nel giro di tre anni». Le condizioni per poterlo fare ci sono. «Fare a meno della digitalizzazione non si può. Le aziende che vogliono crescere, fatturare, hanno bisogno della leva dell’IT. Noi grazie al cloud, ai servizi e a un’offerta di prodotti per vertical unica sul mercato, possiamo accelerare i loro processi di digitalizzazione».

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