Coronavirus: un’azienda israeliana di spyware promette di fermarlo

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Una controversa società israeliana di sicurezza informatica sta commercializzando un software che utilizza i dati del telefono cellulare per monitorare e prevedere la diffusione del coronavirus

NSO Group afferma di essere in trattativa con i governi di tutto il mondo per produrre un software che può effettivamente tracciare il contagio del Coronavirus, partendo ovviamente dalle persone. Il gruppo spiega che qualche amministrazione lo sta già testando, magari con pareri positivi.

La società che sviluppa software di sorveglianza è stata citata in giudizio da WhatsApp per presunto invio di malware ai telefoni di attivisti per i diritti umani e giornalisti in passato e non è dunque nuova a progetti del genere. NSO sta anche affrontando una causa in cui è accusata di aver fornito software al governo saudita, col fine di spiare il giornalista Jamal Khashoggi prima del suo omicidio.

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Quella flebile bilancia tra privacy e tracciamento

L’anno scorso, NSO ha risposto affermando che i suoi prodotti sono “concessi in licenza al solo uso di fornire ai governi e alle forze dell’ordine la capacità di combattere legalmente il terrorismo e il crimine”. Allo stesso modo in cui intende offrire alle autorità un mezzo utile ad aiutare a capire meglio come si sta diffondendo il Covid-19.

“Il software è qui per risolvere una pandemia globale”, ha detto un portavoce alla BBC. “Si tratta di dare ai governi la capacità di comprendere la situazione che stanno affrontando e di prendere decisioni informate. È un software davvero potente”.

NSO sottolinea che i suoi dipendenti non avranno accesso a nessun dato, ma il software funzionerà meglio se un governo convincerà gli operatori locali di telefonia mobile a fornire i registri di ogni abbonato nel singolo paese. Ogni persona nota per essere stata infettata da Covid-19 potrebbe quindi essere rintracciata, risalendo a chi ha incontrato e ai luoghi che ha visitato, anche prima di mostrare i sintomi.

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