AgustaWestland si affida a Wind River per il suo rivoluzionario convertiplano “Project Zero”

La piattaforma COTS Wind River per la realizzazione di applicazioni avioniche modulari integrate e safety-critical è stata scelta per “Project Zero”, il convertiplano incubatore di tecnologie Wind River VxWorks 653 e Wind River Professional Services hanno consentito ad AgustaWestland di progettare, sviluppare, realizzare e collaudare un convertiplano in tempi record

Wind River annuncia che AgustaWestland, società del gruppo Finmeccanica, ha scelto di utilizzare Wind River VxWorks 653 Platform per lo sviluppo del rivoluzionario “Project Zero”, un convertiplano incubatore di tecnologie.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

“Project Zero” è un dimostratore senza pilota completamente elettrico destinato a diventare il futuro dei convertiplani. Progettato per alzarsi in volo come un elicottero, “Project Zero” si trasforma in aeroplano in configurazione ad ala fissa. L’incubatore di tecnologie di AgustaWestland è frutto di una stretta collaborazione fra le società del gruppo Finmeccanica tra cui Selex ES, che ha contribuito alle fasi iniziali del progetto, alla sua implementazione e infine alla sua accettazione. Selex ES ha seguito la progettazione e la realizzazione di unità completamente nuove come il Navigation Sensor Unit (NSU) e il Flight Control Computer (FCC), elementi essenziali per l’avionica di Project Zero.

AgustaWestland si è rivolta a Wind River per la soluzione VxWorks 653, una piattaforma Commercial Off-The-Shelf (COTS) leader nel supporto di applicazioni IMA (Integrated Modular Avionics) safety-critical. Parte del portfolio di soluzioni “Trusted Systems” di Wind River, VxWorks 653 è conforme alle specifiche ARINC 653 che implementano il partizionamento delle applicazioni. Attraverso l’utilizzo di un approccio basato su standard open, insieme all’esperienza offerta dal team Professional Services di Wind River, AgustaWestland è stata in grado di progettare, sviluppare, realizzare e collaudare il convertiplano senza pilota in soli dodici mesi.

Leggi anche:  Oltre cento gli ospiti dell’evento partner annuale di Snom

“Le comprovate soluzioni Wind River per l’avionica, abbinate alla sua competenza nei servizi professionali, hanno contribuito allo sviluppo in tempi record di Project Zero, grazie a un approccio innovativo che sfrutta la tecnologia leader del mercato”, osserva il Dr. James Wang, Vice President of Research and Technology di AgustaWestland. “La tecnologia Wind River è stata selezionata per le sue caratteristiche come la sua natura real-time, la portabilità, la riutilizzabilità e la solidità, senza dimenticare il suo ampio ecosistema che ci ha permesso di risparmiare moltissimo tempo nel corso del processo di sviluppo”.

“A riprova dell’importanza degli standard open nei sistemi aerospaziali, VxWorks 653 viene usato in oltre 300 programmi da più di 165 clienti e su oltre 60 velivoli”, aggiunge Chip Downing, Senior Director Aerospace & Defense di Wind River. “È motivo d’orgoglio constatare che i prodotti e i servizi Wind River hanno reso possibile lo sviluppo di un altro veicolo rivoluzionario senza pilota, rendendo estremamente semplice modificare il sistema per supportare i cambiamenti nei requisiti dei clienti senza impattare sulla solidità complessiva della soluzione”.

Da oltre tre decenni Wind River è un partner apprezzato nello sviluppo di prodotti per applicazioni mission-critical e per la sicurezza. Il suo software sicuro e affidabile è stato usato in tutto il mondo come tecnologia chiave all’interno di innumerevoli sistemi autonomi come il rover Curiosity del Mars Science Laboratory, il veicolo spaziale FTB-1 del CIRA, o l’Unmanned Combat Air Vehicle demonstrator nEUROn, e altri ancora.