Anonymous contro la Marina italiana

Nel pomeriggio gli hacktivisti hanno lanciato una nuova operazione di hackeraggio per svelare il progetto Fremm

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E’ arrivata con un video pubblicato su YouTube la nuova azione di attivismo digitale degli hacker più conosciuti al mondo. Attraverso le operazioni #AntiMilitarist, gli attivisti hanno lanciato, attraverso il loro blog, un attacco frontale alla Marina italiana e ad altri soggetti militari nazionali, svelando alcuni retroscena dei costi sostenuti dal governo per attivare misure che non sono state mai realizzate o non rispecchiano, per qualità e risultato finale, i reali costi di realizzazione e di gestione.

Il comunicato

“Col pretesto della sicurezza si mette in atto la più bieca occupazione militare delle terre. I civili e l’ambiente sono perennemente sotto attacco: inquinamenti e avvelenamenti silenziosi si propagano e mietono vittime nell’indifferenza istituzionale e mediatica. Ogni tentativo di ribellione viene soppresso con veri e propri atti intimidatori giustificati dalla salvaguardia della legalità” – si legge sul blog italiano degli Anonymous. 

 

Il programma Fremm

Un particolare interessante dei 260 MB di file resi disponibili dagli hacker riguarda il progetto Fremm, ovvero le Fregate Europee Multi-Missione. Si tratta del risultato del lavoro di Italia e Francia che hanno realizzato un complesso programma militare navale, il principale in Europa. Secondo gli hacker, alla luce dei documenti rubati, le tecnologie realizzate non sarebbero così funzionali, addirittura alcuni radar da utilizzare nel programma navale non funzionerebbero del tutto. Altre domande, soprattutto in un periodo di forte crisi economica, arrivano dal fatto che (a quanto pare) l’Italia abbia pagato un prezzo più elevato per la realizzazione di Fremm rispetto alla Francia, nel totale dei 9 miliardi di euro richiesti dal progetto.

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