ASL di Napoli 2 Nord: «Spendere meglio per spendere meno»

Videointervista a Imma Orilio, cio di ASL Napoli 2 Nord

L’ASL di Napoli 2 Nord offre servizi sanitari a oltre un milione di cittadini distribuiti su un territorio che comprende 32 Comuni, attraverso 13 distretti e 5 presidi ospedalieri. Con l’obiettivo di promuovere la collaborazione tra i circa 3.500 dipendenti, l’Ente ha dato avvio a un progetto di unified communication scegliendo di adottare Microsoft Exchange, Lync e SharePoint, per unificare tutte le modalità di comunicazione aziendale e consentire di lavorare in maniera più collaborativa, anche attraverso funzionalità come video in alta definizione, meeting online, condivisione di agende, funzionalità social come gli aggiornamenti di stato e i feed di attività.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

«Con la piattaforma di comunicazione integrata di Microsoft, l’ASL mira a ottimizzare le modalità di comunicazione tra le sedi, recuperando produttività e riducendo i costi. Abbiamo scelto Microsoft quale partner ideale in questo percorso di innovazione, in virtù dell’elevato livello d’integrazione con gli applicativi esistenti, delle ricche funzionalità offerte dal pacchetto e della competitività delle soluzioni» – ha dichiarato Imma Orilio, chief information officer di ASL Napoli 2 Nord.

 

«Grazie a una più efficace collaborazione e condivisione delle informazioni tra i dipendenti, sarà inoltre possibile migliorare il servizio al cittadino, offrendo informazioni aggiornate in tempo reale attraverso il nostro portale, agevolando le comunicazioni tra cittadini e personale medico via posta elettronica, e potendo garantire una maggiore reperibilità del personale medico, raggiungibile sempre e ovunque attraverso le soluzioni di comunicazione integrata».

Il progetto “Unified Communication: il VOIP su piattaforma Lync” nasce in un contesto favorevole legato al rifacimento della Rete di Telecomunicazione attraverso la sostituzione di centrali telefoniche e apparecchiature obsolete e onerose da gestire. L’adozione della tecnologia VoIP è coerente all’investimento in corso sulla Rete.

Leggi anche:  Italia e sviluppo sostenibile, Enrico Giovannini: «Non ci siamo proprio»

La fase di sperimentazione sta coinvolgendo il distretto 41 composto da 5 Comuni, 300 addetti, 250 postazioni telefoniche. A regime, il progetto riguarderà tutte le sedi dell’Ente, circa un centinaio.

Qual è la sfida dei chief information officer nella PA?