Grande successo per l’Autodesk BIM Conference 2010

Progettazione digitale, impatto ambientale, interdisciplinarietà sono alcune delle tematiche che hanno caratterizzato l’appuntamento che Autodesk ha dedicato alle innovazioni tecnologiche nel campo dell’architettura

Si è conclusa con successo l’Autodesk BIM Conference 2010, un evento pieno di interessanti occasioni per rimanere aggiornati sullo stato dell’arte della progettazione digitale e per scoprire in anteprima i futuri sviluppi tecnologici. Promossa da Autodesk Italia e replicata in altri paesi europei (Francia, Inghilterra e Germania), la conferenza ha visto la presenza di numerosi professionisti del settore architettonico, studi di progettazione e imprese di costruzione.

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La giornata si è aperta con un’esclusiva analisi della strategia BIM di Autodesk e delle attuali tendenze di mercato dalla viva voce di Gianluca Nicholas Lange, AEC Industry Manager Autodesk Italia. In particolare, si è approfondito il tema della sostenibilità: “Uno dei principali obiettivi di Autodesk è quello di fornire ai propri utenti la possibilità di capire al meglio quale sarà l’impatto delle infrastrutture e degli edifici che stanno progettando nei confronti dell’ambiente – ha spiegato Lange – Questo avviene grazie a un metodo che segue il ciclo di vita del progetto, non solo nelle sue parti più evidenti come la simulazione visiva dell’impatto ambientale: è questo il Building Information Modeling, un processo per determinare e valutare le caratteristiche fisiche e funzionali di un edificio o un’infrastruttura prima che sia costruito.”

Il modello digitale al centro del metodo BIM, infatti, consente ai team di progetto, geometri, ingegneri, architetti e aziende di costruzioni di operare sulla base di precise informazioni progettuali. Il coordinamento tra le discipline diminuisce la possibilità di errori in cantiere e riduce al minimo la necessità di ridisegnare le stesse informazioni.

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“Lo scenario attuale in Italia, dove la maggior parte degli investimenti sono direzionati al recupero e alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente – ha sottolineato Lange – impone la necessità di rendere più efficiente il processo progettuale e costruttivo tenendo sotto controllo la dimensione sostenibile del progetto. Proprio questi aspetti legati all’energia rendono vantaggioso adottare un metodo basato su un modello informativo di progetto che possa essere arricchito in fase di studio da tutti i soggetti che partecipano al processo e riutilizzato sia nella fase costruttiva sia in quella manutentiva”.

L’Autodesk BIM Conference ha voluto calare nella pratica questi concetti presentendo ai partecipanti le testimonianze di tre diverse realtà aziendali di spicco che hanno parlato della loro esperienza e di come hanno migliorato la loro attività grazie all’introduzione del BIM: la società di ingegneria Ramboll Italia, lo studio di progettazione e produzione interni per farmacie TH KOHL e lo studio di Architettura e Design Antonio Citterio-Patricia Viel and Partners, cui è stato assegnato, nella persona dell’Ing. Paolo Serra, BIM Manager di ACPV, il prestigioso BIM Experience Award per la qualità dei progetti realizzati seguendo il metodo BIM.

Per consentire ai partecipanti di rimanere aggiornati sullo stato dell’arte del BIM, la conferenza si è conclusa con sessioni di approfondimento con contenuti prettamente tecnici per scoprire come utilizzare il BIM per essere più competitivi e migliorare la propria attività, per realizzare progetti sostenibili e gestire in modo più efficiente costi e commesse.