Caio e Ragosa: scontro di competenze per l’Agenda Digitale?

Francesco Caio, attuale CEO di Avio, è stato nominato “Mister Agenda Digitale” con il compito di supervisionare il lavoro dell’Agenzia Digitale presieduta da Agostino Ragosa. In molti si chiedono se i due riusciranno a lavorare in tandem

Il Premier Enrico Letta ha scelto un uomo forte per “dare massimo impulso” alla crescita dell’economia digitale italiana. La scelta è caduta su Francesco Caio, attuale CEO di Avio. “Mister Agenda Digitale”, così lo ha definito il capo del Governo su Twitter, avrà il compito di supervisionare le attività dell’Agenzia per l’Italia Digitale, il cui presidente è Agostino Ragosa, e di dare nuovo slancio all’adozione della banda larga e dell’e-goverment. Ad oggi l’adozione di queste tecnologie, come sottolineato nel 44esimo rapporto di Assinform, stenta ancora a decollare.

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“Sono onorato della fiducia accordatami dal presidente del Consiglio Letta nell’affidarmi questo incarico che, d’accordo con il CdA di Avio, considero un’occasione di volontariato civile cui dedicare nei prossimi mesi una parte del mio tempo a titolo gratuito”, ha dichiarato Caio.

Scontro di competenze?

Ora ci si chiede se la nomina di un supervisore servirà davvero a portare avanti le iniziative contenute nell’Agenda Digitale e se Ragosa e Caio riusciranno a lavorare insieme o bloccheranno reciprocamente le proprie iniziative. In molti si chiedono anche se “Mister Agenda Digitale” riuscirà a coniugare la sua posizione di CEO di Avio con il suo nuovo compito e soprattutto se Ragosa non si sentirà in qualche modo “deligittimato” dalla nomina di un controllore del suo operato. Ai posteri l’ardua sentenza.

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