Checkpoint con ECR Europe per studiare le differenze inventariali

Nuovi progetti di ricerca in programma nei prossimi quattro anni punteranno a trasformare il modo in cui le perdite sono percepite nella comunità retail

Checkpoint Systems ha annunciato l’avvio della collaborazione per la conduzione di uno studio quadriennale sulle differenze inventariali con l’Università di Leicester e con ECR Europe (Efficient Consumer Response), che stanno sviluppando nuovi metodi per combattere le perdite nel settore retail. I co-presidenti dell’ECR Europe Shrinkage Work Group, John Fonteijn, Direttore del Group Asset Protection per Royal Ahold e Colin Peacock, Direttore dello Sviluppo della clientela e Responsabile della disponibilità sugli scaffali per Procter & Gamble, faranno in modo che questi nuovi progetti forniscano un valore aggiunto alla comunità dei retailer, contribuendo a migliorare la conoscenza e la percezione di diverse problematiche legate alle perdite ambito nel settore retail.

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Questi progetti prevedono:

– La comprensione dell’impatto che le perdite hanno sulla disponibilità della merce sugli scaffali

– Lo studio del potenziale impatto degli sviluppi nella tecnologia di scansione mobile

– L’esplorazione dei legami esistenti tra la soddisfazione dei dipendenti e le perdite

– La scoperta delle sfide relative alla gestione delle perdite nell’ambiente retail multicanale

Le aziende coinvolte nel progetto e vicine a Checkpoint Systems sono: Tesco, Asda, l’Università di Leicester, L’Oréal, Procter & Gamble, Marks & Spencer, Beiersdorf, Royal Ahold, Carrefour Belgium, Sainsbury’s, Heineken, Jumbo Supermarkten, ECR Europe, Metro Group, Wilkinson, Diageo Brands, Bacardi, Polo Ralph Lauren, A.S. Watson e GSK.

John Fonteijn, Direttore del Group Asset Protection per ROYAL AHOLD, ha condiviso così il proprio entusiasmo: “Sono certo che saremo in grado di svelare nuove prospettive e dettagli su diversi aspetti legati alle perdite nel settore retail. In qualità di affermato gruppo di specialisti sul tema delle differenze inventariali e delle perdite nel settore retail, l’ECR Europe Shrinkage Group può, con il sostegno continuo del Professor Adrian Beck e di Megan Mornman, la nuova assistente di ricerca che entra a far parte del team, iniziare a sviluppare nuove conoscenze per aiutare il settore a gestire meglio il notevole problema delle perdite.”

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Colin Peacock, Direttore dello Sviluppo della clientela e Responsabile della disponibilità sugli scaffali per PROCTER & GAMBLE, ha aggiunto: “Credo che la generazione di nuova conoscenza e di un nuovo modo di percepire le problematiche sia essenziale per sviluppare metodi più efficaci di prevenzione delle perdite e anche strumenti utili in grado di aiutare i retailer e i produttori a gestire meglio le perdite nelle proprie organizzazioni.”

Per Levin, Presidente e Chief Sales Officer delle Soluzioni per la visibilità della merce e la gestione delle differenze inventariali presso Checkpoint Systems, ha commentato “Checkpoint è entusiasta di collaborare con l’ECR Europe Shrinkage Group per la conduzione di questo studio quadriennale che fornirà informazioni preziose sugli effetti delle differenze inventariali nel settore. Il nostro impegno è quello di aiutare i retailer e i produttori a ridurre le differenze inventariali e a migliorare la disponibilità della merce, specialmente nei punti vendita in cui le nuove tecnologie stanno rivoluzionando le abitudini d’acquisto. Riuscendo a comprendere e a migliorare l’impatto delle perdite, siamo in grado di aiutare i produttori e i retailer, garantendo una piacevole esperienza d’acquisto per i consumatori.”

ECR Europe Shrinkage Group spera di consolidare la propria presenza all’interno della comunità retail come forum attivo in grado di fornire uno sguardo nuovo e unico al problema delle perdite, ma anche supporto continuo e aggiornato per soddisfare le esigenze della comunità retail. Parallelamente si avrà una presenza attiva sul web, tramite l’uso di diversi forum e siti web di social network. Inoltre, è già stata programmata l’introduzione di nuove modalità per la diffusione dei risultati della ricerca condotta.