L’home networking di Cisco diventa una personal Cloud

Prosegue il percorso di Cisco verso una più efficiente e innovativa gestione dell’home networking. Il nuovo Smart Router Wi-Fi Linksys, oltre a essere basato sulla nuova tecnologia 802.11ac e offrire velocità circa tre volte superiori a quelle garantite dall’attuale standard 802.11n, introduce un modello di gestione del tutto originale, ispirato alle potenzialità che possono essere oggi garantite da un modello Cloud. Il router associa infatti la possibilità di gestire la rete e i dispositivi di riferimento attraverso Cisco Connect Cloud declinando il concetto anywhere, anytime, anyplace, ovvero monitorare e controllare la propria rete da un qualsiasi dispositivo Internet-based, anche tablet e smartphone. All’ambiente router di nuova generazione Cisco ha poi associato una piattaforma di sviluppo che permetterà la creazione di applicazioni.

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La logica che muove l’evoluzione di Cisco nell’home networking è basata sulla convinzione che le reti di casa stiano diventando sempre più complesse e devono poter essere gestite nel modo più performante possibile e con la più assoluta semplicità. Le tecnologie di accesso e i terminali dedicati alla fruizione dei contenuti diventano sempre più eterogenei: smartphone e tablet, console di videogiochi, smart TV e, in prospettiva, tutti gli oggetti domestici che si doteranno di interfacce Wi-Fi, dalla lavatrice, al frigorifero a tutto quanto può essere monitorato in un appartamento, dall’impianto luci al riscaldamento.

L’utilizzo della rete a livello domestico – afferma Cisco – è in costante trasformazione e le performance e la qualità della gestione devono necessariamente essere diverse. In particolare Cisco rileva come la componente multimediale, soprattutto quella associata al video, sia quella che obbligherà i fornitori a rendere disponibile tecnologia di qualità superiore. Le previsioni indicano che nel 2016 la quasi totalità di smartphone e tablet, verranno utilizzati per guardare la TV; si stima che ciascun utente arriverà nel giro di qualche anno a generare una media di traffico pari a 32,3 GB al mese.

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Ecco, quindi, dice Cisco, che se nel medio-lungo termine si amplia la possibilità di convergenza in rete di gran parte dei dispositivi domestici, la domotica non deve più essere espressione di puro hardware, ma dare luogo a un’esperienza di rete. Diventa per esempio fondamentale, requisito che viene soddisfatto dal nuovo ambiente Smart di Cisco, potere assegnare livelli di priorità di servizio e quindi allocamento di banda privilegiati, per servizi streaming di audio e musica. Non ultimo la capacità di gestire la rete in termini di sicurezza: gestione accessi e contenuti, possibilità di stabilire chi e cosa ciascun utente domestico è abilitato a utilizzare.

Le Cloud application, sviluppate per Android e Apple, rendono così possibile aggiornare le impostazioni da un qualsiasi dispositivo mobile di nuova generazione. Ancora interessante la possibilità di accedere a propri contenuti in luogo diverso dalla propria casa. Il consumo che viene garantito dai servizi in utilizzo presso la propria abitazione possono essere esportati in un altro luogo. E’ il concetto di Personal Cloud, un insieme di risorse e contenuti, sempre e comunque accessibili, anywhere, anytime, anyplace.