I data center del futuro

Ebay, Google, Yahoo, Amazon, Facebook, Linkedin le internet companies che hanno fondato il nuovo paradigma di internet nel corso degli anni duemila hanno approntato data center di nuova generazione che non hanno nulla a che vedere con gli impianti tradizionali che hanno soddisfatto e soddisfano, ancora oggi, i requisiti informativi delle aziende. Lo stesso sta accadendo per le aziende storiche dell’informatica che hanno oggi intrapreso nuovi percorsi. Apple, Oracle, Microsoft, Ibm, Hp, tutte queste aziende, per ovvie ragioni di business attinenti le proprie attività, hanno fondato delle città tecnologiche ispirate ai principi tecnologici del cloud computing. Significa avere a disposizione una potenza di calcolo dinamica, scalabile con elevate caratteristiche di resilienza. Una razionalizzazione che ha contribuito a creare un elevato livello di standardizzazione nelle componenti tecnologiche di base e che tende a rendere disponibili vere e proprie unità di computing in container prepacchettizzati. Blocchi tecnologici che possono essere modellati a piacere e gestiti in modo tale da sfruttare vere e proprie economie di scala a livello di potenza erogata.

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La parte ingegneristica riveste un importanza fondamentale. Facebook, per esempio, ha introdotto nei propri data center delle strutture rack, denominate Open Rack,  destinate a contenere server e storage in un fattore di forma che semplifica gli aggiornamenti e la manutenzione elettrica e meccanica, rendendo sempre più agevole la sostituzione di dischi e schede di rete.  Attenzione fondamentale viene dedicata al risparmio ed efficienza energetica. Nell’Open Rack di Facebook le componenti di alimentazione sono ora separate dai server e risiedono nella parte inferiore, i quella che viene definita una power shell, realizzando una struttura di alimentazione centralizzata per tutti i server residenti nel rack che migliora e crea più efficienza nella distribuzione dell’energia. E questa logica è vera per tutte le componenti che interagiscono in una struttura next generation data center atomizzata. Significa potere assemblare secondo una logica industriale ad alto rendimento le diverse componenti ottimizzando l’efficienza complessiva.

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