Dell Software Foglight APM fornisce risposte a IT e business, non solo dati

Dell Software presenta Foglight APM 5.9 che permette all’IT di visualizzare tutti i passi di una transazione al fine di comprendere l’esperienza dell’utente finale, associata all’esatto percorso di esecuzione e ad altri dettagli attraverso l’intero stack applicativo: dal codice al middleware, fino a sistema operativo e hypervisor

Mentre molte aziende valutano saltuariamente la disponibilità applicativa, poche hanno una visibilità completa sull’esperienza dell’utente nel momento in cui interagisce con un’applicazione. Foglight APM oggi collega tutte le tracce applicative fino all’utente, dando vita a un unico modello transazionale incentrato sul cliente che offre all’IT informazioni utili per meglio comprendere e gestire la tecnologia che impatta gli obiettivi di business e la soddisfazione dei clienti. Foglight APM abilita stakeholder IT e business a parlare lo stesso linguaggio – con un focus comune sull’esperienza dei clienti – e offre all’IT la possibilità di isolare i problemi e identificare opportunità per migliorare in modo proattivo le prestazioni applicative.

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Grazie alla tecnologia Transaction DNA, la nuova versione di Foglight APM può facilitare la collaborazione tra personale IT e sviluppatori. Questa tecnologia unifica diverse sorgenti di dati in un unico framework, abilitando i due gruppi a collaborare sullo stesso problema per risolverlo in tempi rapidi. Una maggiore collaborazione è fondamentale per ridurre il tempo medio di risoluzione (MTTR) e rappresenta una priorità di business a causa del suo impatto sulle transazioni e sugli utenti che operano con applicazioni web.

Foglight APM 5.9 comprende le seguenti nuove funzionalità:

Supporto per il monitoraggio delle applicazioni AJAX

Combina i dati raccolti dalla rete e dal browser per produrre report su tutte le attività di una sessione utente, compresi cali di prestazioni ed errori, tempi di navigazione ed eventi tastiera/mouse

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Tecnologia Transaction DNA

Offre un modello dati che utilizza le transazioni come framework per riunire fonti di dati diverse per dashboard, visualizzazioni e analisi. Tutte le tracce sullo strato applicativo vengono ricollegate all’utente e alla sua sessione di attività

Analisi interattiva dei contenuti delle pagine pre-definite

La suddivisione per luogo, browser e contenuto facilita la valutazione da parte di analisti business e IT per comprendere attributi comuni di rallentamenti ed errori delle prestazioni applicative

Analisi avanzata di transazioni multi-step

Si collega direttamente ai dati al fine di fornire evidenza tecnica relativa all’impatto sui tassi di completamento delle transazioni dato da progettazione del sito, prestazioni e altro

Repository delle transazioni per l’analisi e lo storage di elevati volumi di dati granulari

Specialmente progettato per indirizzare il problema dei Big Data in ambito APM attraverso la cattura di tutti i dettagli di prestazioni e contenuti per ogni clic di ogni utente. L’appliance – fisica o virtuale – che offre un unico punto di gestione, è facile da installare e manutenere e scala per supportare i più elevati volumi di utenti, con completa aderenza agli standard di conformità e sicurezza.

“Foglight APM 5.9 rappresenta un traguardo significativo nell’APM collaborativo incentrato sul cliente, con monitoraggio del comportamento, analisi end-to-end delle transazioni e attività forensi contestuali che offrono indicazioni sia all’IT che al business”, commenta John Newsom, executive director Application Performance Monitoring in Dell Software. “La miglior misura della delivery applicativa è l’esperienza dell’utente e Foglight APM offre una vista dinamica, incentrata sulle transazioni in tempo reale dell’intera applicazione, compresi tutti gli aspetti di ogni transazione. Con Foglight, i team di supporto applicativo possono vedere l’esatta esperienza utente e isolare eventuali problemi al codice all’interno di browser o server applicativo, chiamate esterne di terze parti, infrastruttura applicativa o in qualunque altro luogo del percorso esecutivo. Quando sia l’IT che il business dispongono delle giuste risposte, piuttosto che dei semplici dati, l’MTTR viene drasticamente ridotto e l’esperienza utente ottimizzata”.

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